Numero 27

IL MERCATO COMUNITARIO: LA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI E DEI SERVIZI E LA LIBERTA’ DI CONCORRENZA

 


Alessandro Tranquilli

 

Indice analitico

 

INTRODUZIONE

 

PARTE PRIMA

Le origini e lo sviluppo del processo di integrazione europea

1. le prime esperienze di integrazione basate sul metodo della cooperazione intergovernativa

2. l’integrazione europea secondo il metodo comunitario

3. l’esigenza di contemperazione dei due metodi nel processo di integrazione

4. in particolare, la contemperazione dei due metodi in politica estera

 

La disciplina della libera circolazione delle merci

1. assolutezza delle norme comunitarie e loro efficacia diretta

2. il divieto di dazi doganali e tasse d’effetto equivalente 

3. segue: il divieto di imposizioni interne discriminatorie o protezionistiche

4. il divieto di restrizioni quantitative e misure d’effetto equivalente

5. le deroghe al divieto di restrizioni quantitative

6. il caso dei monopoli pubblici

 

La disciplina del diritto di stabilimento e della libera prestazione di servizi

1. premessa

2. introduzione   

3. il diritto di stabilimento   

4. la libera prestazione di servizi

 

PARTE SECONDA

Il mercato

1. introduzione

2. la nozione comunitaria di impresa

 

La salvaguardia della libertà di concorrenza

1. introduzione

2. il divieto di intese

2. 1applicabilità del divieto

2.2 altri caratteri del divieto di intese: ipotesi tipiche di violazione, effetti ed esenzioni 

3. l’abuso della posizione dominante

3.1 definizione e (portata) del divieto

3.2 applicabilità del divieto: studio degli elementi salienti

3.2. 1il concetto di posizione dominante

3.2.2 il concetto di mercato rilevante

3.2.3 il concetto di abuso

3.2.4 Case history: la “madre” di tutti i market abuse 

 

4. le procedure di applicazione degli artt. 81 e 82

 

Indice dei contributi normativi presenti nello studio

 

 

INTRODUZIONE

 

L’intera materia attinente il diritto commerciale, nel momento della sua trasposizione comunitaria, subisce un evidente ridimensionamento, per effetto della visione ancora statalistica della materia stessa, condizionata dalla titubanza nel trasferimento delle competenze interne alle istituzioni comunitarie.
Ridimensionamento, pertanto, collegato ad una riproduzione comunitaria del diritto commerciale non universalmente accolta.

Risulta, infatti, particolarmente difficile contemperare le differenti proposte in campo commerciale provenienti dagli Stati membri, sempre più numerosi e con regole interne che rispecchiano, spesso, discordanti posizioni causate da profonde incompatibilità economiche e sociali.

Di tutta la materia tradizionalmente oggetto del diritto commerciale interno, comprendente lo studio di impresa ed azienda, società e crisi economica delle stesse (procedure concorsuali), titoli di credito e contratti, soltanto quella riguardante l’impresa – nello specifico riferimento alla concorrenza e quindi allo sviluppo del mercato – trova approfondito interesse da parte del legislatore comunitario.

La scelta operata di privilegiare l’esame relativo alla disciplina della concorrenza, è largamente prevedibile e, direi, quasi obbligata.
Ciò principalmente perché – a differenza degli altri comparti del diritto commerciale – per ciascuno Stato membro è di grande interesse svincolare la propria attività mercantile dalle limitazioni di un mercato prettamente domestico ed è conseguentemente più facile che si raggiunga unitarietà d’intenti tra Stati.
Quale ovvio risultato, è più agevole per il legislatore comunitario intervenire su tutta la materia attinente l’esercizio dell’attività d’impresa.
    
Semplificando, pertanto, i termini della questione, due rimangono i pilastri della normativa comunitaria in materia di diritto commerciale: società ed impresa con il suo mercato, quale sbocco della propria attività.
E mentre con riferimento al diritto societario, la normativa comunitaria detta le regole generali che consentono di esprimere uno specifico e condiviso modello comunitario di corporate governance, con riguardo alle imprese – sebbene ancora in forma embrionale – il legislatore comunitario è intervenuto in maniera piuttosto incisiva nella disciplina delle regole di mercato ed in particolare della concorrenza.

E proprio su tale disciplina s’incentra l’obiettivo del presente studio, che intende fornire un contributo di analisi allo sviluppo dell’attività mercantile a livello comunitario.

Un contributo che – in relazione alle modalità di presentazione della materia – sembra rivolto in via preferenziale a tutti quegli studenti che si sono trovati a dover rielaborare l’intera materia relativa al commercio ai fini di un suo essenziale sviluppo in ambito comunitario, nonché a tutti i piccoli e medi imprenditori di ogni singolo Stato membro, che hanno ideato – o che intendono farlo – una strategia di ampliamento della propria attività, destinato all’incremento dei mercati di sbocco. 
 
Un contributo – in particolare per questi ultimi - volto quindi a facilitare l’ingresso delle PMI sul mercato comune, attraverso una metodologia, si ritiene, originale e comunque per quanto più possibile vicino alla realtà di fatto, che comporta la necessaria analisi della legislazione comunitaria in materia, ma anche e soprattutto un commento pratico (leading case) alle interpretazioni e decisioni della Corte di giustizia europea e del Tribunale di primo grado in riferimento alle diatribe tra soggetti pubblici o privati di Stati membri ed organi preposti all’esercizio dell’attività comunitaria, in particolare la Commissione.
A tali commenti se ne associano altri, nella seconda parte dello studio, riguardanti contributi di organismi interni, tendenti ad integrare o meglio specificare la materia oggetto di analisi, fino a chiudere con l’analisi di un case history tra i più noti ed attuali. 

Al duplice fine di facilitare il processo decisionale di ciascun soggetto interessato ad intraprendere o implementare un’attività in ambito comunitario e di approfondire la conoscenza di una materia in evoluzione, si è ritenuto opportuno procedere preliminarmente ad un breve excursus sulle modalità evolutive del processo di integrazione europea, per poi entrare in modo puntuale nella descrizione degli istituti caratteristici la salvaguardia della libera concorrenza nel mercato europeo, rappresentati dalla regolamentazione delle intese e dell’abuso della posizione dominante.

Tutto ciò, non prima di aver proceduto ad una esauriente osservazione riguardante la libera circolazione delle merci e la libera prestazione di servizi, che dell’attività commerciale costituiscono lo strumento attuativo e la cui analisi va intesa propedeutica a quella del mercato.  

 

 

Indice dei contributi normativi presenti nello studio
(in ordine di esposizione)

 

a) Sentenze della Corte di giustizia e del Tribunale di primo grado; Decisioni della Commissione

 

Sentenza Cg 15/7/64 - Costa vs. ENEL

Sentenza Cg 24/3/88 – Commissione vs. Italia

Sentenza Cg 22/3/77 – uff. federale per l’alimentaz. Vs. soc. Steinike

Sentenza Cg 21/3/91 – Commissione vs. Italia

Sentenza Cg 15/12/93 – Ligur Carni s.r.l. vs. Unità Sanitaria Locale di Genova

Sentenza Cg 5/5/82 – sig. Schul vs. Isp. dei tributi d’importazione

Sentenza Cg 7/5/87 – Coop. Co-Frutta srl vs. Ammin. Finanze italiane

Sentenza Cg 4/3/86 – Commissione delle comunità europee vs. Regno di Danimarca

Sentenza Cg 27/2/80 – Commissione delle comunità europee vs. Regno di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord

Sentenza Cg 27/2/80 – Commissione vs. Irlanda

Sentenza Cg 11/7/74 – Tribunale di prima istanza di Bruxelles vs. Dassonville

Sentenza Cg 3/2/77 – Tribunale penale di Besançon vs. sig. Bouhelier ed altri

Sentenza Cg 25/1/77 – W.J.G. Bauhuis vs. Stato olandese

Sentenza Cg 7/2/61 – Commissione vs. Stato italiano

Sentenza Cg 11/3/86 – Conegate limited vs. hm Customs & Excise

Sentenze Cg riunite – 12/3/87, 4/6/92 

Sentenza Cg 23/5/78 – Hoffmann-La Roche vs.  Centrafarm

Sentenza Cg 13/3/79 – Hansen & Co. Vs. Ufficio doganale di Flensburg (Germania)

Sentenza Cg 27/9/88 – The Queen vs. Daily Mail

 

Sentenza Cg 29/10/88 - Commissione vs. Regno di Spagna

Sentenza Cg 10/7/86 – sig. Segers vs. Assoc. di categoria del personale bancario ed assicurativo, oltrechè del commercio

Sentenza Cg 15/5/97 – Futura Participations SA vs. Administration des Contributions

Sentenza Cg 9/3/99 – Centros Ltd vs. Erhvervs-og

Sentenza Cg 9/3/00 – Commissione v/ Belgio

Sentenza Cg 5/12/89 – Commissione vs. Italia

Sentenza Cg 23/4/91 – Hofner e Elser vs. Macrotron GmbH (attività di collocamento dei lavoratori)

Sentenza Cg 17/2/93 - Pouchet e Pistre vs. organismi previdenziali pubblici francesi

Sentenza Cg 14/1/94 - Eurocontrol vs. SAT

Sentenza Cg 11/12/97 – caso Job Centre

sentenza Cg 18/6/98 – Commissione vs. Italia (attività degli spedizionieri doganali italiani)

Sentenza Tribunale di primo grado 6/4/95 – Commissione vs. Tréfileurope (soc. di diritto lussemburghese)

Sentenza Cg 14/7/81 – sig. Zuchner Vs. banca Bayerische (Monaco)

Sentenza Cg 9/7/69 – Voelk (Germ.) vs. Vervaecke s.p.r.l. (Belgio)

Sentenza Cg 13/7/66 – Commissione vs. Grundig gmbH

Sentenza Cg 28/2/91 – sig. Delimitis vs Henninger Braeu AG (Ger)

Sentenza Cg 26/11/75 – Commissione vs. Groupements des fabricants de papiers peints de Belgique

Sentenza Cg 16/6/81 – Salonia vs. Poidomani

Sentenza Cg 25/10/83 – Commissione vs. AEG Telefunken

Sentenza Cg 25/11/71 – Beguelin Import vs. SAGL import/export

Sentenza Cg 30/6/66 – Soc. Technique Miniere vs. Maschinenbau Ulm gmbH

Sentenza Tribunale di primo grado 10/3/92 – Società Italiana Vetro ed altri vs. Commissione

Decisione della Commissione 7/12/88 - Vetro piano in Italia

Sentenza Cg 14/2/78 – United Brands Company (USA) e United Brands Continental (Ol) vs. Commissione

Sentenza Cg 13/2/79 - Hoffmann-La Roche vs. Commissione

Decisione della Commissione 26/7/88 – caso Tetra Pak

Decisione della Commissione 18/7/88 – Brown vs. British Sugar

Decisione della Commissione 22/12/87 – Eurofix vs. Hilti

Decisione della Commissione 11/10/88 – caso Continental-Michelin

Decisione della Commissione 19/12/74 – General Motors Continental vs. Commissione

Decisione della Commissione 19/7/77 – ABG vs. Imprese petrolifere olandesi

Sentenza Cg 9/11/83 – Michelin vs. Commissione

Decisione della Commissione 8/12/77 – caso Hugin

Sentenza Cg 31/5/79 – Hugin vs. Commissione

Decisione della Commissione 4/11/88 – London European vs. Sabena

Sentenza Cg 8/10/96 – Compagnie marittime belge vs. Commissione

Sentenza Cg 16/3/00 – Compagnie Maritime belge vs. Commissione

Sentenza Cg 6/3/74 – Commercial Solvents vs. Commissione

Sentenza Cg 5/10/88 – Volvo vs. Veng

 

b) case history

 

Sentenza Tribunale di primo grado 17/9/07 – Microsoft vs. Commissione

 

c) Contributi normativi interni

 

Contributi interni – Sentenza della Corte di Cassazione italiana: il caso Melandri.

Contributi interni – indagine conoscitiva dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato su Ordini e Collegi professionali – provvedimento del 1994.

Contributi interniRicorso operatori telecomunicazioni contro Telecom Italia