Numero 27

Senza informazione, l’ambiente degrada - Fuori dal Coro N*27 - Newton 18/5/2007




Roberto Vacca

 

“Non disperdete nell’ambiente questo contenitore” – “Proteggete il territorio” – “Usate gli appositi punti di raccolta rifiuti” – “Non sprecate acqua” – “Non sprecate energia”. Queste esortazioni hanno effetto scarso.

Beppe Grillo disse 7 anni fa a decine di migliaia di suoi fan: “Di notte un televisore in stand-by col lumino acceso consuma 3 Watt. Se lo lasciano così 25 milioni di utenti, il consumo è di 75Megawatt – come quello di una centralotta rispettabile. Se aggiungiamo i lumini dei campanelli a bassa tensione e facciamo i conti per tutta Europa, si arriva a mille Megawatt. Si eroga per niente la potenza di una grossa centrale nucleare:”

Anche l’esortazione di Grillo non ha avuto effetto perché nessuno sa che cosa sta succedendo realmente. Ciascuno pensa che il suo inutile consumo di 3 Watt sia trascurabile, tanto la maggioranza è di certo disattenta e menefreghista.

Questo concetto lo aveva già capito Lev Tolstoi. In una delle digressioni frammiste al racconto di Guerra e pace, si chiede:
“Se tutti i sergenti maggiori della Grande Armata avessero rifiutato di marcare verso Est, avrebbero evitato la disastrosa campagna di Russia?”

Concludeva di no e aveva ragione. Certo: parecchi sergenti maggiori saranno pure stati contrari a quella guerra. Però non comunicavano fra loro. Non avevano forza, perché non si rendevano conto che avrebbero potuto averla.

Per creare una coscienza generale di efficace risparmio e di buone abitudini, bisogna che si vada a misurare - giorno per giorno, ora per ora - quale sia il risultato globale del comportamento collettivo. Comuni, provincie, regioni, ministeri, Ente per la Protezione Ambientale devono raccogliere i dati e vanno computati i totali. Poi ogni giorno giornali radio e TV ci devono dire che cosa è successo ieri in generale, regione per regione, città per città – mostrandoci grafici chiari e comprensibili:

Quanta energia elettrica è stata erogata e a che ore. Infatti, se si concentra la potenza in periodi di punta, è necessario mettere in funzione più centrali, fra cui quelle a rendimento più basso. Quanto gas, quanta benzina, quanto gasolio sono stati bruciati. Quali sono i livelli degli ossidi di carbonio, di azoto e di zolfo nell’aria specie in città. Quanta acqua si è consumata e quanta ne è stata sprecata per le cattive condizioni degli acquedotti (pare che in alcune città si arrivi al 30%: i governi locali devono intervenire).

Dovremmo essere tutti sfidati a migliorare, chiarendo che se lo faremo vivremo meglio e spenderemo meno. Sono argomenti ben più rilevanti per noi che non le notizie dettagliate sulle borse estere e sulla finanza internazionale..