Numero 30 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Parliamo di elezioni

di Giuseppe Monti

 

I partiti politici, in tempo di elezioni, cercano di applicare gli strumenti a disposizione delle imprese per raggiungere i propri obiettivi. Generalmente lo fanno, come le imprese, affidandosi ad uno strumento obsoleto: l’MBO, il Management By Objective, la Gestione Per Obiettivo. Ci si pone quindi l’obiettivo di raggiungere un certo risultato elettorale (la percentuale degli elettori a favore) come fanno le imprese per il profitto (la percentuale di utile sul fatturato) andando poi a controllare ad elezioni avvenute se il risultato perseguito sia stato ottenuto. Le imprese controllano il risultato a fine anno, anzi ne sono consapevoli con certezza a marzo o ad aprile dell’anno successivo. Per ambedue le organizzazioni (partiti ed imprese) è ormai troppo tardi, ed è anche quasi impossibile capire perchè il risultato auspicato non sia stato ottenuto, e comunque non c’è più niente da fare: per i partiti sarà necessario attendere qualche anno per le elezioni successive, per ripetere gli stessi errori (applicare l’MBO), per le aziende tagliare i costi (ridurre il personale, tagliare ricerca, sviluppo, promozione e formazione)

quindi tagliarsi le gambe per il futuro.
Sarebbe auspicabile che i partiti, come le imprese, applicassero finalmente strumenti più moderni come l’MBP (Management By Process) o, ancora meglio, la Balanced ScoreCard. L’MBP permetterebbe di controllare il processo da mettere in atto per raggiungere l’obiettivo potendoli correggere (processo ed obiettivo) prima della data delle elezioni (o della fine dell’anno fiscale, per le imprese).

L’applicazione poi della Balanced ScoreCard, per i partiti, può essere illustrata come segue (estratto da un articolo apparso su Caos Management n.° 17 del 2004, in Archivio).

 

Tenere in pugno la strategia significa guardare avanti 

Nessuno cammina guardando indietro, e se qualcuno mai lo facesse, tutti cercherebbero la telecamera nascosta, pensando ad uno scherzo. Eppure, la gran maggioranza degli Organi di Gestione ancora decide solo sulla base di quanto é già accaduto.
Ciò che parrebbe assurdo ed innaturale nelle più semplici situazioni quotidiane per qualche motivo é stato a lungo accettato come regola sacra nei momenti di massima responsabilità. Soltanto negli anni '70 la scienza ha notato la situazione ed ha iniziato a produrre strumenti, che permettessero di decidere guardando in avanti, e non soltanto sbirciando nervosamente nello specchietto retrovisore. Proprio allora é nato il sistema BSC (Balanced Scorecard).

Il sistema BSC rielabora i dati in 4 direzioni generali
1. finanze
2. mercato
3. processi interni
4. personale

Naturalmente questa classificazione dà luogo ad indicatori altamente specializzati, dipendentemente dal tipo di attività dell'organizzazione.

 

 

Sistema BSC e campagne elettorali

In caso di utilizzo del sistema BSC fin dalle primissime fasi della campagna, quanto detto significa utilizzare prospettive (punti di vista) adeguati per ottenere indicatori altamente specializzati quali :

1. Prospettiva Budget: Obiettivo è tenere sotto controllo i preventivi d'investimento per la campagna elettorale.Somma dei vari budget regionali.Si può ipotizzare un allarme alsuperamento del 10% del target.I target sono fissati per ciascun seggio in ciascuna regione.

2. Prospettiva Sondaggi Elettorali: Risultati dei sondaggi elettorali.Si può ipotizzare di condurre i sondaggi ogni settimana per seggio.

3. Prospettiva Risultati Finali: Prospettiva da far entrare in funzione quando saranno disponibili i risultati finali. Potrà essere aggiornata continuamente attraverso link con database a cui giungeranno le informazioni dai seggi via SMS.

4. Prospettiva Attività Propaganda: Si intende il monitoraggio di tutte le attività della campagna elettorale (comizi, riunioni, manifesti, spot video e radio, eccetera).Si può ipotizzare un piano delle quantità di attività complessivo per seggio e per settimana. E' possibile suddividere il monitoraggio anche  per categoria di attività per seggio e per settimana.

5. Prospettiva Attivisti: Per il monitoraggio della competenza, conoscenza, motivazione e produttività del personale preposto alle attività della campagna elettorale. Si può ipotizzare una struttura piramidale: da un coordinatore centrale sino ad un coordinatore per seggio. La misura è un indice complessivo (10 denota la massima efficienza ed efficacia).

Il sistema deve poter servire per monitorare periodicamente (ogni settimana) l'andamento delle varie prospettive. Questo permetterà di verificare dove sono i buchi e prendere gli opportuni provedimenti. Se, per esmpio, viene fuori che nella seconda settimana della campagna elettorale i sondaggi non ci danno quanto avevamo previsto, sarà semplice andare a verificare se stiamo rispettando il nostro programma di attività, e/o se i nostri attivisti stanno lavorando bene, e si può andare a fondo (drill in) ed andare a verificare e correggere opportunamente la situazione nel particolare seggio .......

Gli indicatori sono in grado di specificare la situazione fino al livello del singolo seggio. Possono avere specificati precise delimitazioni di valore, sotto o sopra le quali non sia ammissibile andare, ed un sistema di allarmi automatici, che informi l'Organo di Gestione di tutte le deviazioni dal compimento del piano strategico, tra le quali anche la non presentazione di informazioni aggiornate entro i tempi previsti. Essi sono inoltre in grado di valutare il livello di attiva partecipazione al processo di elaborazione e compimento della strategia da parte di singoli elementi dell'organizzazione.