Numero 30 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

La disciplina sulla concorrenza

di Vincenzo Porcasi

 

Il tema è ormai divenuto centrale a livello mondiale e l‘apertura alla Tunisia dell’area di libero scambio pone la questione come basilare per il futuro dell’economia mediterranea nella misura in cui la regione vuole mantenere un ruolo a livello internazionale.

La globalizzazione e il probabile totale rinnovamento in senso semplificativo delle norme sugli scambi non finanziari rischiano di portare a nuove inefficienze economiche. La cui conseguenza è la determinazione di nuovi vincoli di accesso al mercato e alle sue libertà.

Si rende quindi necessario un ampliamento e una reale diffusione delle norme antitrust che rappresentano strumenti opportuni di difesa per le economie più deboli e per quei sistemi paesi fondati sulle medie e piccole imprese e sul loro modo di fare sviluppo economico.

Il punto centrale èche le norme antitrust rappresentano le regole generali del comportamento lecito in un sistema economico concorrenziale aperto.

Esse disciplinano, infatti, quei comportamenti che potrebbero danneggiare la libera concorrenza o portare alla nascita di cartelli e/o di monopoli.

 

L’obiettivo della normativa e la genericità della sua applicazione permettono quindi di distinguere le norme a tutela della concorrenza da altre che disciplinano il rapporto fra imprese, quali le regole sulla concorrenza sleale o quelle relative alla dipendenza economica.

Diversamente, dalla categoria di normative a “tutela della concorrenza”, le normative di “regolamentazione della concorrenza” sono quelle che non presentano i requisiti prima detti.

In particolare, per norme di regolamentazione della concorrenza s’intendono quelle che disciplinano il diritto all’esercizio di una specifica attività in un certo settore economico, le modalità con cui le imprese possono o debbono esercitare il loro diritto di iniziativa economica, i rapporti fra imprese stesse o fra imprese e soggetti pubblici.


Per esempio, gli art. 81 e 82 CE costituiscono norme di tutela della concorrenza, al contrario, gli art. 86 e 87 CE e segg., tutelano invece la creazione di un ambiente in cui le imprese di differenti stati possono agire senza essere discriminate sulla base della loro nazionalità, sono norme di regolamentazione, come a suo tempo affermato dal, all’epoca, Commissario Mario Monti.

Articolo pubblicato su “Il Dialogo Mediterraneo” di aprile 2008 (www.ildialogomediterraneo.it)