Numero 37 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

L’Europa e le PMI
(vedi http://www.caosmanagement.it/EuropaPMI/Speciale.html ed anche http://consulenzamanageriale.blogspot.com “Carta europea per le PMI” con ampio elenco di “buone pratiche”)

tt

di Giuseppe Monti

 

“Al giorno d’oggi, la sfida principale dell’UE è gestire la transizione verso un’economia basata sulla conoscenza. Se avrà successo, avremo un’economia competitiva e dinamica con posti di lavoro migliori e più numerosi e un più alto livello di coesione sociale. Soprattutto gli imprenditori dinamici saranno in grado di cogliere le opportunità della globalizzazione e dell’accelerazione impressa dai mutamenti tecnologici. Per la futura prosperità dell’UE, sarà dunque essenziale essere capaci di approfittare del potenziale di crescita e di innovazione delle piccole e medie imprese (PMI). In un contesto che cambia a livello globale, segnato da continui mutamenti strutturali e da pressioni competitive sempre maggiori, l’importanza delle PMI nella nostra società, in quanto creatrici di posti di lavoro e protagoniste nella corsa al benessere delle comunità locali e regionali, è ulteriormente aumentata. PMI dinamiche daranno all’Europa il vigore per resistere alle incertezze che genera l’odierno mondo globalizzato.”


ttQeste affermazioni sono nient’altro che l’introduzione di una importante comunicazione della COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale Europeo ed al Comitato delle Regioni. Il titolo della Comunicazione (25.6.2008): “Una corsia preferenziale per la piccola impresa” Alla ricerca di un nuovo quadro fondamentale per la Piccola Impresa (un “Small Business Act” per l’Europa).

Si riportano di seguito i 10 principi per guidare la formulazione e l’attuazione delle politiche sia a livello UE che degli Stati membri.

 

  • 1. Dar vita a un contesto in cui imprenditori e imprese familiari possano prosperare e che sia gratificante per lo spirito imprenditoriale

  • 2. Far sì che imprenditori onesti, che abbiano sperimentato l’insolvenza, ottengano rapidamente una seconda possibilità

  • 3. Formulare regole conformi al principio “Pensare anzitutto in piccolo”

  • 4. Rendere le pubbliche amministrazioni permeabili alle esigenze delle PMI

  • 5. Adeguare l’intervento politico pubblico alle esigenze delle PMI: facilitare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici e usare meglio le possibilità degli aiuti di Stato per le PMI

  • 6. Agevolare l’accesso delle PMI al credito e sviluppare un contesto giuridico ed economico che favorisca la puntualità dei pagamenti nelle transazioni commerciali

  • 7. Aiutare le PMI a beneficiare delle opportunità offerte dal mercato unico

  • 8. Promuovere l’aggiornamento delle competenze nelle PMI e ogni forma di innovazione

  • 9. Permettere alle PMI di trasformare le sfide ambientali in opportunità

  • 10. Incoraggiare e sostenere le PMI perché beneficino della crescita dei mercati

 

In questo modo l’UE intende saldare le esigenze di PMI alla strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione, soprattutto attraverso l’approccio fondato sul partenariato.

 

 

Giuseppe Monti, CMC (Certified Management Consultant): Esperienza consolidata (+ di 40 anni) in Formazione Manageriale, Marketing Internazionale, Internalizzazione, Business Plan, Marketing Strategico, Organizzazione, pianificazione ed implementazione di Balanced Scorecard, di BCP  Business Continuity Management,  di ISO 9001, 14001 e SA8000, Lean Organization per aziende Piccole, Medie e Grandi.  Direttore di Caos Management.