Obama non scelga consiglieri ignoranti
Ilsole24ore, 20/12/08
di Roberto Vacca
In molti speriamo che la vittoria di Obama abbia conseguenze civili e concrete. Dopo Bush, è facile rifulgere per lui, colto e iperattivo. Uomo di legge - non la infrangerà come il predecessore. Per questioni di scienza, tecnologia, innovazione si avvarrà di esperti. Purtroppo non è felice la scelta del fisico (Premio Nobel) S. Chu come Segretario all’Energia: prevede per la fine del secolo un aumento della temperatura di 10°C, ma non ha certo strumenti seri per calcolarlo. Infelici anche le scelte di: N.Sutley, alla Qualità Ambientale; C.M. Browner, già capo dell’EPA, energia e clima; J.Holdren (fisico di Harvard), consigliere per Scienza e Tecnologia; J.Lubchenco (biologa, esperta di overfishing) capo dell’Amministrazione Nazionale per Atmosfera e Oceani (NOAA). Tutti questi propugnano misure drastiche (ideologiche e illusorie) per limitare emissioni di CO2 e riscaldamento globale. Obama ha dichiarato che farà una legge per definire il CO2 come gas pericoloso e inquinante. Ma gli effetti del CO2 li insegnano anche a scuola: fa crescere i vegetali e ci tiene in vita. Che uno sprovveduto consideri il CO2 un inquinante velenoso è una curiosità: se lo decretasse il Presidente USA, sarebbe un disastro
Quei consiglieri credono che la temperatura dell’aria cresca a causar dell’aumento del CO2 dovuto alla combustione di idrocarburi e che ciò sarebbe una catastrofe per la Terra. Gli scienziati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change sarebbero unanimi in tale opinione. Non è così: alcuni si disassociano da quelle visioni apocalittiche. Altri scienziati seri (F. Dyson, R. Lindzen, S.F.Singer, R.A.Pielke, L.Mariani, H.Svensmark e altri) ritengono insensate quelle proiezioni..
L’IPCC coi suoi modelli vaticina il clima per 100 anni e oltre, ma non sa prevedere nemmeno cosa succederà l’anno prossimo. Quei modelli (non validabili) discordano dalle ricostruzioni del clima degli ultimi 400.000 anni. Ere glaciali e interglaciali si alternano con periodo di 100.000 anni per le variazioni di orbita e inclinazione dell’asse terrestre. A tale periodo se ne sovrappone uno millenario dovuto al campo magnetico solare, confermato dai carotaggi dei ghiacci in Groenlandia centrale relativi agli ultimi 50.000 anni (vedi diagramma)
Per evitare i rischi citati si propone di imporre alle industrie penali proporzionali al CO2 emesso e le industrie che superano certi massimi imposti potranno comprare permessi da altre aziende che emettono meno del massimo prescritto. Queste imposizioni non avrebbero effetto sul clima: trasferirebbero solo denaro da industrie a governi. Il nostro Governo non dovrebbe opporsi alle penali perchè onerose per la nostra industria, ma alla loro stessa esistenza.
Infelice anche l’intenzione di Obama di consigliarsi con Al Gore, che predica contro la minaccia del cambiamento climatico,. L’ex vice presidente si continua a screditare. Affermò che è bene esagerare il pericolo del riscaldamento globale “così il pubblico impaurito approva le misure correttive”. Disse “contestare che il riscaldamento del clima è causato dall’uomo, è come negare l’Olocausto”. Sarebbe un pessimo consigliere. Dimostra la sua incompetenza un suo articolo sull’International Herald Tribune del 10/11/2008 in cui vuole risolvere il problema energetico ricorrendo a vento, sole e geotermico. Sono fonti inadeguate, ma Gore propone di usarle per soddisfare tutta la domanda di elettricità. Ignora che l’energia elettrica in USA (e in Italia) è solo il 13% dell’energia totale. Il costo di installazione del kW fotovoltaico è 5 volte più alto di quello di centrali idro o termoelettriche. La situazione cambierà se il rendimento salirà dal 15% attuale al 75%, ma oggi l’idea non è realistica. Noto, poi, che il consumo annuo pro capite medio di energia USA è di 7,9 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), quello italiano è di 3,1 TEP. Gli americani dimezzino i consumi invece di perseguire soluzioni illusorie. Certo è bene sfruttare eolico e solare che, però, sono discontinui: dunque va accumulata l’energia prodotta. Lo si fa pompando acqua da laghi bassi a bacini alti. Non si può fare (come dice Gore) usando auto ibride “alimentate dall’energia elettrica prodotta da sole e vento quando la domanda è scarsa, restituendo poi elettricità alla rete quando la domanda è massima e le auto sono ferme”. L’idea è bislacca: la domanda di elettricità è bassa di notte, quando non c’è sole e il vento è incostante. La domanda è alta di giorno, ma se i lavoratori scaricano le batterie dell’auto, poi tornano a casa bruciando benzina.
Obama farà meglio a chiedere consiglio a F. Dyson, grande fisico, esperto in: energia, spazio, ambiente, biologia, comunicazioni.
DIDASCALIE (traduzione)
Groenlandia centrale
Temperatura (°C)
Anni prima del presente
Da aggiungere:
Il grafico mostra l'andamento delle temperature nel centro della Groenlandia (Fonte: NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration USA) ed evidenzia i 4 grandi periodi caldi dopo la fine dell'ultima glaciazione e cioè:
1: optimum medioevale
2: optimum romano
3: optimum miceneo
4: grande optimum postglaciale.
Roberto Vacca: Laureato in ingegneria elettrotecnica e libero docente in Automazione del Calcolo (Universita' di Roma). Docente di Computer, ingegneria dei sistemi, gestione totale della qualita' (Universita' di Roma e Milano). Fino al 1975 Direttore Generale e Tecnico di un'azienda attiva nel controllo computerizzato di sistemi tecnologici, quindi consulente in ingegneria dei sistemi (trasporti, energia, comunicazioni) e previsione tecnologica. Tengo seminari sugli argomenti citati e ho realizzato numerosi programmi TV di divulgazione scientifica e tecnologica.
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