Numero 59 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Strategie di sviluppo sulla base di reti tra ricerca impresa

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di Paolo Manzelli

 

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Sottrazioni  Strategiche,  V. Montanino (1973)

La crisi strutturale che stiamo attraversando è una fase della trasformazione epocale della società industriale in società della conoscenza.(1)

In estrema sintesi possiamo dire che la crisi contemporanea assume una sua  caratterizzazione locale che sostanzialmente dipende dalla l'introduzione della automazione nei processi produttivi  della industria meccanica e manifatturiera, che ha progressivamente modificato la logica organizzativa della fabbrica e la divisione del lavoro produttivo. La automazione meccanica  infatti incorpora e sostituisce  lavoro manuale e intellettuale nel processo di innovazione della produzione; tale cambiamento è stato realizzato in funzione di un flusso di capitali molto elevato per sopperire alle spese di modifica degli  impianti, per la loro  manutenzione ed ammortamento.
Il ricorso a capitali finanziari sempre più elevati a carico delle imprese che sono state caratterizzate da un alto tasso di ri-convertibilità e di innovazione meccanica, ha reso possibile l'aumento dei consumi, ma allo stesso tempo ha acuito la rigidità delle tipologia di produzione dei prodotti e pertanto ciò ha contribuito a  mantenere la  tradizionale scissione tra lavoro manuale e intellettuale, diminuendo in entrambi i settori di lavoro le potenzialità di impiego nella impresa.
Le opportunità di lavoro, in tempi di espansione dei consumi, sono state pertanto assorbite al terziario e dai servizi alla impresa, ma oggi, con la crisi che dai cicli congiunturali è divenuta crisi strutturale, le opportunità di impiego, si sono trasformate in licenziamenti dal lavoro e in varie forme di precariato ed infine nella decrescita dello sviluppo e nel  corrispettivo aumento  della disoccupazione in particolare per le giovani generazioni di diplomati e laureati. A rendere più complessa questa deriva della decrescita, che ormai assume  effetti preoccupanti nei riguardi del futuro delle giovani generazioni è intervenuto il processo di globalizzazione dei mercati ed i processi di internazionalizzazione della produzione, indirizzati alla ricerca di un profitto, essenzialmente basato sul  minor costo di manodopera ed anche delle maggiori libertà di inquinare l'ambiente. Infine la de-localizzazione della produzione industriale, che ha favorito il recente  sviluppo dei mercati dei paesi emergenti, oggi rende assai difficile, in particolare per la Piccola e Media Impresa Italiana, confrontarsi sul terremo della competitività mantenendo inalterata la sostanza delle tipologie di produzione meccanica e manifatturiera.  (2)

A conclusione di questa breve analisi risulta evidente che per per uscire dalla attuale crisi strutturale che si fa sempre più critica, diviene  più evidente,  per i paesi a più antica industrializzazione, la necessità di dare sviluppo a nuovi sistemi di impresa  in settori concettualmente e tecnologicamente innovativi, quali ad es. le nano e le bio-tecnologie, che hanno una  elevata correlazione con la ricerca, così da permettere una progressiva   riorganizzazione strategica delle tipologie di produzione locali correlandole alla formazione di nuove professionalità trans-disciplinari e di management di reti di produzione e sviluppo.

Il cambiamento strategico dei sistemi di produzione, costituisce pertanto la scommessa vincente dello sviluppo contemporaneo, che certamente necessita  di costruire innanzitutto una visione innovativa di insieme, che interessa  sia la natura che la cultura territoriale della produzione e della gestione manageriale del sistema di produzione, in modo da  attuare  una ampio partenariato  tra Università, Scuole ed Imprese, complessivamente capace di dar vita ad una nuova struttura organizzativa e di sostenibilità economica e sociale, fondata su rinnovati rapporti multi-attoriali  tra ricerca impresa e formazione finalizzati ad  attuare quella inversione di enfasi tra la tradizionale competitività della impresa e la condivisione dello sviluppo economico e dei saperi che e alla base della costruzione della società della conoscenza.(3)

Per raggiungere lo specifico obiettivo di  stimolare i mutamenti nei degli assetti  produttivi e della crescita delle opportunità di lavoro per i giovani laureati e diplomati, accelerando lo sviluppo armonico della società della conoscenza, il Laboratorio di Ricerca Educativa /EGOCREANET del Dipartimento di Chimica della Università di Firenze, ha iniziato ad co-organizzare per il 2011, una serie di eventi con altri Enti disponibili a collaborare per la co-operazione solidale dello sviluppo regionale in Toscana. 
Tra essi la “TUSCANY – NANOWEEK 2011 ”, sarà orientata a stimolare la  formazione e la riqualificazione di nuove professionalità trandisciplinari e manageriali, derivanti dalle  capacità di utilizzo delle nano-tecnologie in relazione alle innovazioni organizzative di una rete di imprese e di ricerca. Tale iniziativa per la quale si ricercano ancora ampie collaborazioni tra gli esperti del settore di ricerca e sviluppo nano-tecnologico  e del management innovativo nell'ambito del cambiamento degli assetti produttivi co-organizzati in Poli di sviluppo Tecnologico. Pertanto la “Tuscany NanoWeek” ( la cui prima manifestazione è programmata tenersi preso l'ASEV di Empoli (www.asev.it , in marzo-2011), si propone di divenire una  iniziativa periodica ed itinerante per far conoscere ad un vasto pubblico lo sviluppo delle opportunità della ricerca e della produzione nano-tecnologica  in Toscana, al fine di indirizzare le prospettive di collaborazione tra ricerca ed impresa nel campo dello sviluppo di nuovi materiali nano-tech, sia nella produzione che per la ecologia e la salute, ed anche esplorare quali siano le possibilità di investimenti finanziari e di impatto delle nuove applicazioni nano-tech. sul mercato internazionale. (4)

Inoltre per mettere in evidenza il disallineamento dei sistemi produttivi e  la carenza di strategie e di azioni ed impegni finanziari, volti ad avvicinare lo sviluppo produttivo nel passaggio dalla società industriale, ormai in netto declino, rispetto alle esigenze di sviluppo e la futura società della conoscenza,  il EGOCREANET/LRE, in collaborazione con il  giornale telematico  Nove da Firenze (www.nove.firenze.it), organizzerà,  il sabato 19 marzo 2011 ,presso la Sala Luca Giordano della Provincia di Firenze, il convegno sul tema “INTELLIGENZA STRATEGICA” in occasione della "Settimana Europea del Cervello“. Tale iniziativa è orientata ad individuare la strategia di cambiamento della mentalità politica economica e sociale, necessaria per  permettere  la programmazione di attività scientifiche culturali ed artistiche a sostegno del cambiamento strategico  dello sviluppo, favorendo nella promozione e nel dialogo, la capacità di  generare una chiara  visione d'insieme, tale che permetta di sostenere le nuove sfide del cambiamento strutturale ed economico,  attuando una inversione di enfasi tra la tradizionale competitività della impresa e la condivisione con Università, ed enti pubblici e privati di ricerca per sviluppo scientifico-tecnologico.

NB. Coloro che si ritengono interessati a collaborare con le suddette iniziative promosse da EGOCREANET/LRE, c/o Dip.Chimica UNIFI ed altri enti collaboratori,  possono contattare :  
Paolo Manzelli email: <LRE@UNIFI.IT> ( 055/4573135 )

 

Biblio on Line
(1)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/MECCANICISMO.pdf
(2)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/economia_di_impresa_a_rete.htm
(3)-http://www.econ.uniurb.it/materiale/5757_PROBLEMA
%20STRATEGICO%20E%20SUA%20EVOLUZIONE.pdf
(4)-http://chiacchieresulnano.blogspot.com/2011/01/nanoweek-toscana.html
(5)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/strategic_intelligence.pdf
(6)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/IBRIDAZIONI_DEL_SAPERE.pdf
(7)- http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b1.01.16.18.46

 

“ Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.....
 ...   per cambiare qualcosa,costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta”. ( Buckminster Fuller)

 

 

Paolo Manzelli: nato a Terni il 25/06/1937, Chimico Fisico (Laurea: Firenze 1967), Studioso della Chimica del Cervello sulla base delle relazioni tra Energia, Materia ed Informazione. Direttore del Laboratorio di Ricerca Educativa del Dipartimento di Chimica della Università di Firenze.
Pmanzelli.lre@gmail.com http;//www.chim1.unifi.it/group/education/, e Presidente della Associazione Telematica EGOCREANET; http://www.egocreante.it;
www.edscuola.it/lre.html;
www.wbabin.net;
http;//www.descrittiva.it/CALIP/dna/DomandeRAI3.PDF;
http;//www.educationduepuntozero.it;
/Community/2009/11/27/hatigiannini.shtml;
http://www.genitoridemocratici.it/htm/creatprg.htm;
LRE@UNIFI.IT