Numero 26

Raffaele Rizzo

 

Partecipa come operatore culturale al movimento artistico degli anni sessanta a Napoli (“Gruppo Nuova Cultura”, sezione teatrale del circolo culturale “De Santis”, organizzatori del Centro Universitario Teatrale).

1970, a Fano (Pesaro) è fra gli animatori delle attività culturali del “Vicolo”, caffè letterario frequentato da artisti. Organizza, per l’assessorato alla cultura di Fano, la stagione teatrale della città.

1983 Napoli fonda con Renato Carpentieri il ”Teatro d’appartamento” che rappresenta testi di Karl Valentin. E scrive drammaturgie teatrali.

2001 - Febbraio Napoli mette in scena (coautore e regia) al Teatro Nuovo “Leggenda e cunto di Colapesce”.

Maggio è invitato alla 7°edizione della rassegna teatrale Museum organizzata da “Libera scena ensemble”, direttore artistico Renato Carpentieri. Riduzione drammaturgica e regia di un racconto di James G. Ballard: “Riunione di famiglia”.

2004 Napoli al Teatro Nuovo è rappresentato un suo testo: “da, di e alla maniera di - TEATRO DAL CAMPANILE”, ispirato da alcuni racconti di Achille Campanile, con l’aggiunta di parti originali, che traggono spunto dall’attualità.

2005, Napoli a villa Pignatelli, va in scena “Sole vascio”, concerto a quattro voci recitanti e quartetto jazz, da “Le bateau ivre” di A. Rimbaud, autore e regia. Musiche di Enzo Nini.

2005 vince il concorso nazionale di microdrammaturgia di Porto San Giorgio con “L’ultima automobile”.

2005 26/05-26/06, per 27 repliche alla rassegna Museum di Napoli, è rappresentata la piece “La cosa innominabile” tratta da opere di Cesare Zavattini, drammaturgia e regia.

2005 04/06-02/07 Museum, è rappresentata per 25 repliche ”Lo merdarium e lo spaesamiento” da L. Compagnone. Autore e regista.

Si vanta di essere membro dell’Institutum Pataphysicum Phartenopeium col grado unicoronabile di Coordinatore Severissimo di Patapruriti oratori.