Stress management
Franco Marmello
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Istruzioni pratiche per difendersi dallo stress e ridurre la fatica del lavoro, delle soluzioni impossibili, delle responsabilità pesanti...
Cari manager,
avete mai misurato la vostra capacita' di rilassarvi?
- Siete in grado di lasciare andare i muscoli del vostro corpo in qualsiasi posizione vi trovate? (coricati, seduti, in piedi...)
SI NO
- Siete in grado di stare a occhi chiusi e rilassare -piano piano- i piccoli muscoletti che stanno attorno ai vostri occhi?
SI NO
- Siete in grado, attraverso una respirazione lenta e profonda -ossigenante per l'intero vostro organismo- di raggiungere in pochi secondi uno stato generale di profondo benessere?
SI NO
- Siete in grado -a occhi chiusi, con il corpo profondamente rilassato- di evocare immagini mentali che inducono al relax? (natura: prati, mare, monti, cielo...; situazioni di movimento: salire, scendere, volare...; scene di vita felice: passato, presente, futuro...)
SI NO
- Riuscite a mettere a fuoco le immagini mentali, a non dispederle, a concentrale in un unico immaginario punto? (schermo, specchio, quadro, ...)
SI NO
- Provate a valutare il grado della vostra immaginazione: capacita' di raffigurarvi mentalmente cose e situazioni positive che non esistono ancora nella realtà; facolta' profondamente creativa e potente di creare nuove immagini da idee e farle vivere nella vostra fantasia
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
- Valutate il grado di aspettativa positiva che siete soliti sviluppare nei confronti dei risultati prevedibili del vostro operato
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
- Valutate la capacita' di auto-coinvolgervi emozionalmente, in modo positivo, nei confronti di cio' che progettate per il futuro
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
- Valutate la vostra capacita' di determinazione nel desiderare la buona riuscita dei progetti in cui siete coinvolti: forza del desiderio; speranza ...
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
- Valutate la vostra capacita' di vedere il lato buono e positivo nelle varie situazioni poste al vostro giudizio
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
- Riuscite a lavorare mentalmente, positivamente e in silenzio, sulla frase riportata di seguito? il successo è la progressiva realizzazione di un valido ideale
SI NO
- In che misura, obiettivamente, siete condizionabili? (opinioni degli altri; giornali; radio; TV; internet; ...)
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
- Quale tipo di linguaggio usate per parlare con voi stessi e dare alla vostra mente gli input per le azioni da compiere? Esempio banale : non voglio essere grasso oppure voglio pesare Kg...; ...?
Tutto ciò che la mente puo' concepire
il corpo lo puo' realizzare
in modo semplice e naturale
...
Questo l'argomento dei nostri incontri.
Farò di tutto per avervi numerosi all'ascolto.
Avete misurato?
Quella della autovalutazione, per un manager (per chiunque svolga dei compiti di resposabilità individuale e di governo/guida degli altri) è una questione importante: deve tenere a bada le sue reazioni nervose negative e non innescare quelle di chi gli lavora al fianco.
Si dice "stressare l'organizzazione" per indicare un comportamento sbagliato di leadership aziendale. Di effetto devastante per la qualità del clima interno e della conseguente ricaduta sul mercato. L'impresa viene valutata -in prima battuta- per quello che appare, non tanto per quello che è o vorrebbe essere/diventare. Le risorse umane impiegate nel servizio (la squadra che lavora per la soluzione dei problemi del Cliente) danno la misura -nel primo impatto- del grado di adeguatezza al compito.
Questo in prima percezione
Una squadra stressata dal capo si percepisce nettamente nei primi trenta secondi della comunicazione al Cliente: atteggiamenti, toni di voce, demotivazione apparente di chi è deputato ad affrontare e risolvere i bisogni sempre più psicotici (quindi impegnativi) del cosiddetto mercato.
Sulle reazioni nervose
L'organismo umano reagisce agli stimoli dell'ambiente con una dinamica di risposta alimentata dalla forza naturale di cui ognuno di noi è dotato fin dalla nascita. Nel lavoro e nella vita in genere -nel clima di cambiamento in cui siamo tutti catapultati- le varie situazioni che ci troviamo ad affrontare richiedono continuamente nuova energia: siamo chiamati a dare il massimo.
Il manager è nel mirino
L'Impresa chiede ai propri manager, in crescendo, grande capacità di gestione: finanziaria, tecnologica, di sviluppo delle risorse umane impiegate nel processo di customer satisfaction.
La mente umana
La mente è programmata in modo naturale a sviluppare la sua azione di risposta creativa all'ambiente e suo è il compito di fornirci le risorse necessarie per raggiungere obiettivi e risultati. Ma se è stanca, se ha perduto l'agilità e l'elasticità necessarie per affrontare con efficacia i continui nuovi impegni, la risposta è disarmonica e priva di equlibrio: viene generata una reazione di stress negativo.
Il manager è nel mirino e ha bisogno di aiuto
Tenta di ammazzare lo stress in palestra, ma s'ammazza solo di fatica.
Tenta di evadere dal quotidiano -così stressante- con lunghi viaggi, hobby, sport estremi.
Ma la sindrome da ritorno cannibalizza il beneficio conquistato.
Ha bisogno di nuove dinamiche che lo coinvolgano e lo riforniscano di energia in modo olistico, psicosomatico. Deve imparare a fare ginnastica con la mente oltrechè con il corpo. Ciò che gli occorre è una vera e propria ginnastica del pensiero volitivo che lo metta in grado (attraverso il beneficio conquistato) di lavorare in modo più creativo e meno stancante. Deve imparare a sfruttare meglio le risorse e le energie che porta dentro di sè e delle quali, in troppi casi, utilizza soltanto una minima parte.
Come premesso nella prima puntata del nostro incontro (qui lo enunciamo in dettaglio), il manager efficace deve imparare a:
- Realizzare, in pochi minuti, un completo relax, per riprendersi, ricaricarsi, prepararsi a una nuova puntata della sfida
- Corregere i propri atteggiamenti negativi-improduttivi; evitando inutili, sterili e dannosi sforzi spasmodici di volontà
- Valutare se stesso e i suoi continui tentativi di performace, senza produrre autocondizionamenti e paure nei confronti delle aree critiche individuate
- Utilizzare energia naturale per eliminare i piccoli malesseri fisici quotidiani provocati dallo stress negativo accomulato nelle varie situazioni contigenti
- Combattere con volontà creativa le cattive abitudini e i vizi che gli tolgono forma fisica e mentale (mangia troppo, fuma troppo, beve molto, guarda troppa TV, è sempre in internet...)
- Registrare in memoria le esperienze e trasformarle in know-how
- Programmare schemi mentali di riuscita per le cose da fare che gli procurano ansia e tensione
- Risvegliare e utilizzare, in modo creativo, l'istinto naturale alla riuscita
- Vincere i condizionamenti di tempo e spazio, che incidono pesantemente sul suo umore (grado di motivazione) quotidiano
Tutto questo in modo naturale, amici manager.
Soltanto attraverso l'energia della vostra mente: alla vostra scrivania; nel salotto di casa; prima di dormire o appena svegli (a casa come in albergo) ; nella piazzola di un grill autostradale; in qualsiasi spazio di sosta; in treno; in aereo; nella sala d'attesa di un Cliente, del medico, del dentista; mentre aspettate che vi consegnino la macchina dopo il tagliando o dopo avervela riparata; in banca; alla posta; all'assicurazione;...
Non mi viene più in mente niente, ma tante sono le situazioni che magari a voi in questo momento sovvengono: momenti a rischio. In quei momenti accomulate stress che sfogherete da un'altra parte o dentro di voi.
Esplosione o implosione: se non è zuppa...
Ne parliamo?
Non cambiate canale...