Numero 32 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

comunicare secondo natura
il colloquio, la trattativa one to one

ii

di Franco Marmello

 

Se intendiamo lavorare in modo efficace, con un buon orientamento al mercato, ponendoci obiettivi di crescita che possano gratificare il nostro sforzo e la nostra scelta professionale, dobbiamo conoscere bene le dinamiche attraverso le quali il Cliente (mercato esterno, compratori) sceglie; ma dobbiamo, soprattutto, verificare la nostra capacità di far parte di un gruppo di lavoro (mercato interno, collaboratori, capi, colleghi) con uno spirito di cooperazione adeguato.

  • CONOSCERE LE PERSONE
    Dobbiamo conoscere bene le persone (partner) con le quali lavoriamo alla preparazione di prodotti e servizi rivolti a un mercato sempre più esigente; sempre più corteggiato da concorrenti molto attenti ai nostri sbagli e molto agguerriti nella proposta al Cliente. Con i nostri colleghi dobbiamo comunicare e interagire in modo efficace, per rendere le operazioni di lavoro adeguate ai progetti di qualità a cui l’Impresa per la quale operiamo intende ispirarsi.

  • COMUNICARE E INTERAGIRE CON I NOSTRI COLLEGHI
    Comunicare all'interno del nostro gruppo di lavoro è un'attività fondamentale attraverso la quale vengono fornite informazioni; effettuate analisi; richieste e fornite conclusioni; argomentate e chiarite problematiche; date risposte e forniti feed- back; promosse azioni organizzative; proposti e introdotti cambiamenti... Il livello di cooperazione all'interno di una squadra è stimolato dalla qualità della comunicazione da parte di ognuno dei giocatori nei confronti dell’altro. E' fondamentale che ognuno, in azienda, comunichi e interagisca per obiettivi e ricordi questa regola: in comunicazione è vero ciò che arriva al destinatario del messaggio, non ciò che parte dal mittente: l'indice di ascolto e di adesione alle nostre proposte -da parte del target individuato- viene definito dal target stesso. Attraverso gli stimoli che il nostro tipo di comunicazione gli fornisce, il destinatario del nostro messaggio adotterà atteggiamenti organizzativi e di mercato più o meno adeguati all’obiettivo aziendale che noi intendiamo condividere con lui.

  • REALIZZARE UN TIPO DI COMUNICAZIONE EFFICACE
    Realizzare un tipo di comunicazione efficace rivolta al collega; al collaboratore; al capo (nell'ambito di un colloquio operativo di lavoro, per esempio) non è affatto facile:

  • Il messaggio deve colpire l’attenzione naturale dell'interlocutore
  • Tutto ciò che viene esposto deve essere chiaro e conciso
  • Preventivamente è richiesto dello studio e del lavoro

Occorre definire:

  • Il tipo di carattere e i parametri di valutazione del nostro collega
  • L'obiettivo aziendale da raggiungere
  • Il tipo di messaggio da elaborare e trasmettere

Poichè la costruzione di una forma di comunicazione efficace richiede investimenti di attenzione e di tempo, in troppi casi cerchiamo di aggirare l’ostacolo evidenziando verbalmente soltanto ciò da noi ritenuto importante, trascurando il tessuto connettivo e motivazionale del messaggio. L'aspetto motivazionale della comunicazione è determinante per la piena comprensione dell’informazione trasmessa; trascurandolo ci disabuitiamo a curare questo tipo di prodotto interno aziendale, correndo seriamente il rischio di allinearci sul fronte degli inascoltati e degli incompresi.

La guida trasmessa da queste pagine ha lo scopo di aiutare chi intende comunicare e interagire con i propri interlocutori in modo efficace, a capire i differenti tipi di situazione e di destinatari del messaggio, e a decidere lo stile di comunicazione da adottare. Ovviamente queste note non possono comprendere ogni tipo di target e di situazione. Possono rappresentare, però, un eccellente aiuto al fine di comunicare e interagire nel modo più efficace.

Alcuni interlocutori (e le situazioni che li coinvolgono) presentano dei caratteri complessi, difficili da schematizzare: sta a voi usare il buon senso nel definirli e nel scegliere la strategia di comunicazione ritenuta più adatta.

Utilizzate questa guida, specialmente dopo esservi trovati in una situazione di comunicazione difficile; consultatela (anche rapidamente) per cercare di capire che cosa avreste dovuto o potuto fare per sentirvi più gratificati da quel tipo di contatto; per capire come maneggiare meglio la situazione in futuro.

Chiunque desideri lavorare con soddisfazione in in una organizzazione moderna deve porsi l’obiettivo di diventare un buon scrittore, un buon parlatore, uno che sa ascoltare, un buon psicologo, un esperto di pubbliche relazioni: un buon comunicatore in ogni ambito del processo informativo aziendale. Ognuno che decide di sviluppare una professionalità completa deve essere capace di aver a che fare con la base del proprio lavoro: le persone che egli elegge target dei suoi messaggi.

Questa guida è utile per una consultazione veloce; un mezzo di aiuto, per affrontare i colleghi, i clienti e le situazioni di comunicazione difficile in genere

Qualcuno troverà che molti dei punti esaminati sono delle buone regole per qualsiasi situazione di vita, anche fuori dal campo lavorativo: in ogni ambito della comunicazione è possibile individuare con più efficacia il target e il tipo di situazione.

LO SCOPO È QUELLO DI POTER SCEGLIERE LE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE ADEGUATE PER FARE MENO FATICA A TRASMETTERE I CONTENUTI DI CUI SIAMO ASSERTORI E CONVINTI

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