Biodiversità ed Alimentazione
Relazione Introduttiva al Convegno Nutra-Scienza:Super alimenti e Biodiversità
Nel cambiamento della società industriale in società della conoscenza e necessario accettare una revisione concettuale tale che possa rimettere in discussione teorie già accettate ormai divenute obsolete.
La comprensione di questo contesto epocale di cambiamento e' pertanto fondamentale acquisirla a partire da questo 2010, anno dedicato internazionalmente alla protezione della BIODIVERSITA' .
Le nuove specie non nascono dalle strategie evolutive di competizione per le quali sarebbe logico la diminuzione della Biodiversità, ma sono conseguenza del principio denominato “BIOCENOSI”.
Infatti una specie non e solo caratterizzata dai caratteri filogenetici che gli permettono di riprodursi ed eventualmente incrociarsi ma anche dalla necessità di sopravvivere in un determinato ambiente alimentandosi. Così ad ad es. il moscerino della frutta per un rapporto di bio-cenosi da luogo a due specie diverse se infesta il ciliegio, ovvero il melo.
L'adeguamento al metabolismo alimentate è sostanzialmente conseguenza dell'adattamento epigenetico dei Mitocondri e del loro mt-DNA alle nuove condizioni metaboliche che generano un fitting di nicchia del sistema cooperativo, che determina la specifica bio-cenosi alimentare. La bio-cenosi è pertanto un sistema di sviluppo della Biodiversità correlato ai cambiamenti alimentari che nell'insieme competitivo agisce come sistema di effettiva cooperazione tra specie evolutivamente diverse, come abbiamo visto per le varie specie di moscerini in relazione alla produzione di diversi alberi da frutta.
L' importanza della breve e sintetica riflessione predente, sta a dimostrare come la competizione in natura non sia l' unico meccanismo evolutivo perché la realizzazione di nuove specie con la Biocenosi trova rinnovate strategie alimentari che sono basate su un sistema di cooperazione inter-specifica.
Un fenomeno assai noto che dimostra la intrinseca cooperazione della natura e la impollinazione di api, farfalle ed altri insetti che permettono di veicolare la riproducibilità incrociata dei fiori delle piante attivata mediante sistemi specifici di attrazione (odori , colori , forme del fiori) e di nutrimento degli insetti. Nonostante tali evidenze di collaborazione interspecifica in natura il processo evolutivo e stato interpretato dal Darwinismo come fosse regolato unicamente dalla competizione, ciò allo scopo di mettere in evidenza la logica che e stata acquisita come il motore dello sviluppo dell'epoca industriale.
Infatti l'origine delle specie per mezzo della selezione naturale di Darwin (The Origin of Species by means Natural Selection -1859) ha influenzato fortemente i criteri dello sviluppo industriale, fino alla nostra epoca , nascondendo il principi che permettono la crescita delle biodiversità, favorendo in tal guisa la sua sistematica riduzione causata del principio di selezione naturale.
Competitività irresponsabilità e perdita della biodiversità.
Volendo ora trattare il tema dello lo sviluppo relazioni tra Università ed Impresa nel contesto della transizione verso a società della conoscenza, dobbiamo sottolineare le contraddizioni a riguardo della sostenibilità' dello sviluppo contemporaneo, che conseguono dal considerare ancora come elemento fondante dello sviluppo sociale ed economico il principio della competizione tra le specie.
Infatti dobbiamo comprendere che la sopravvivenza dello sviluppo globale oggi dipende dalla capacità sviluppare conoscenze e opportunità' innovative per far fronte comune alle problematiche ambientali, che per lo più causano inquinamento e come conseguenza diretta determinano lo squilibrio degli ecosistemi e la decrescita della Biodiversità associata ad depauperamento delle risorse alimentari e più ingenerale delle risorse naturali.
Dobbiamo quindi rapidamente acquisire coscienza che l’insieme questi fattori, ivi compreso l'aumento demografico, se dovesse perpetuarsi ed estendersi linearmente come sistema consumistico fondato sulla base delle concezioni di sviluppo competitivo, allora con facile evidenza l'attuale processo di sviluppo industriale diverrebbe un processo di degenerazione progressiva, purtroppo ormai già in atto, orientato ad entrare in una crisi strutturale irreversibile in meno di pochi decenni.
Pertanto è necessario mettere in chiara evidenza che il continuo ricorso alla competitività, basato unicamente su criteri di profitto, ci porterà' a breve scadenza ad un irreversibile disastro proprio in quanto con la concorrenza cresce la irresponsabilità sociale della impresa e di tutte le altre forme di business.
Onde evitare il disastro economico facilmente preannunciato è necessario interporre con decisione e capacita creative, le strategie di sviluppo di condivisione di conoscenze innovative proprie della “Green Economy”, ben orientate ad arginare l'idea che sia possibile continuare sistematicamente con le concezioni di competizione senza limiti fin qui adottate nel quadro dell'ormai obsolescente modello di sviluppo della società industriale.
La “Green Economy” per accompagnarsi a profondi processi di innovazione sociale, culturale e della conoscenza, necessita di una innovativa attività di incubazione nella formazione di networking tra ricerca ed impresa, proprio per attuare una crescita economica e sociale fondata su nuovi modelli di conoscenza e di produzione condivisi, orientati a favorire nuove strategie responsabili di consumo, finalizzate alla prevenzione della salute e focalizzate verso lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili che limitino rapidamente l'inquinamento dell'ambiente.
Per procedere nella direzione della riconversione dell’impianto di ricerca e sviluppo è necessario il ricorso ad sistema di incubazione di terza generazione, basato su attività di networking tra Università e Impresa, finalizzato a condividere e sperimentare le strategie sviluppo del nuovo modello economico, nel quale l’innovazione riguarda non solo il processo di produzione o il prodotto finale, ma anche l’approccio a rete del sistema d’impresa finalizzato alla condivisione della innovazione.
Il Network “NUTRA-SCIENZA”, per agire nel quadro di sviluppo della incubazione di impresa di terza generazione, si propone di attuare assieme allo IUF (Incubatore Universitario Fiorentino), una attività iniziale di pre-incubazione, necessaria per favorire metodi e criteri di accompagnamento e tutoraggio di giovani imprenditori, che vogliano condividere le competenze manageriali necessarie per le rielaborazione della strategie di sviluppo della impresa a rete con la ricerca nel settore che correla la la valorizzazione della scienza nutrigenomica in relazione alla produzione di prodotti agricoli e nutraceutici di elevata qualità nutrizionale.
L' obiettivo di tale attività di Incubatore Virtuale (I.V. Nutra-Scienza) in buona sostanza è quello di favorire un miglior rapporto tra prevenzione e cura ed aprire nuovi orizzonti alla produzione di alimenti di qualità, in modo da evitare nelle attuali condizioni di crisi economica, che le spese mediche divengano socialmente insostenibili nel quadro dei bilanci Regionali in materia sanitaria.
In seguito al Convegno sul tema: Nutra-Scienza : SUPER ALIMENTI e BIO-DIVERSITA' (14/GIU/10) organizzeremo una “Task Force” finalizzata a delineare il Progetto VIRTUAL INCUBATOR –NUTRA-SCIENZA tra ricerca ed impresa, per predisporre alcuni percorsi strategici di pre-incubazione sia per la tutela e la salvaguardia della Biodiversità che di sviluppo del management della Green Economy, nel ampio settore dei rapporti concernenti le relazioni di sviluppo strategico ad elevato contenuto di conoscenze condivise tra innovazione, nutrizione e salute, trattabili come sistema a rete dal V.I. Nutra-Scienza, in un periodo triennale (2010-13) .(*) vedi nota seguente su V.I.-N-S ):
In questa prospettiva auguro che il convegno possa esser un importante tappa per lo scouting di idee e opportunità di condivisione di conoscenze tra ricerca e impresa capaci di supportare il piano strategico sinteticamente delineato da questa mia introduzione ai lavori del Convegno Nutra-Scienza 2010 di Firenze.
BIBLIO ON LINE
http://www.wbabin.net/ital/manzelli82.pdf http://www.edscuola.it/archivio/lre/biodiversita_alimentazione.pdf
Biodiversità 2010 : http://www.edscuola.it/archivio/lre/BIODIVERSITA_2010.pdf
Creativita e Biodiversità : http://www.edscuola.it/archivio/lre/CREATIVITA_BIODIVERSITA.pdf
Intelligenza Economica : http://www.caosmanagement.it/art51_09.html
Art of Innovation : http://www.edscuola.it/archivio/lre/art_of_innovation.pdf
Nutra-Scienza : http://www.edscuola.it/archivio/lre/NUTRA_SCIENZA.pdf
Virtual Incubator: http://www.caosmanagement.it/art52_05.html
Processo di Incubazione :
http://www.federica.unina.it/economia/creazione-impresa/strumenti-strutture-funzione-incubatori/
IUF: http://www.unifi.it/CMpro-v-p-5977.html
Nota su V.I.-N-S
Progetto V.I . NUTRASCIENZA Incubazione RICERCA ed IMPRESA di III* GENERAZIONE .
Considerazioni iniziali.
Il problema dei rapporti Università /Impresa nel quadro degli sviluppi della crisi strutturale contemporanea, non risiede unicamente nel trasferimento tecnologico nè soltanto in attività di incubazione di nuova impresa, tipo la creazione di spin off, che sono da considerarsi realizzazioni utili, ma del tutto particolari, rispetto alla esigenza generale di attivare una più completa e complessa strategia di passaggio tra la società industriale e la società della conoscenza condivisa.
Quest'ultima transizione necessita di favorire una stretta cooperazione progettuale tra ricerca e impresa per il cambiamento cognitivo ed economico integrato finalizzato alla dimensione sociale ed economica innovativa della Green Economy.
Per dare risposta ad una tale situazione di cambiamento epocale innanzitutto diviene necessaria una formazione manageriale innovativa predisposta a facilitare la condivisione di conoscenze tra impresa e ricerca ottenibile da un efficiente sistema collaborativo a rete.
Questa prospettiva che si trova delineata nel mio intervento al Convegno del 14/GIU/10 a Firenze presso lo IUF è quanto a mio avviso potrebbe essere ampio interesse al fine di realizzare un Progetto di Formazione Innovativa fatto in collaborazione tra EGOCREANET/LRE ed ed altri partners aderenti al Network NUTRA-SCIENZA.
TEMA del Progetto: Incubatore Virtuale Nutra-Scienza: l’evoluzione delle strategie di incubazione di Processi Innovativi nel settore della Nutrizione e della Salute: individuazione di attori e ruoli emergenti e delle organizzazioni chiave nella formazione e nella diffusione per la valorizzazione della conoscenza transdisciplinare a fini innovativi ed imprenditoriali (management innovation –based).
- Prima fase strategie di innovazione della catena del valore: starting-up basato su un Programma intensivo di formazione di stagisti laureati, con una metodologia di learning by doing, per la creazione e diffusione di conoscenza condivisa prodotta dalla research community Nutra-Scienza.
- Seconda Fase :ricerca e sviluppo di contributi operativi ai processi di innovazione in settori correlabili alle iniziative di Nutra-Scienza ad elevato sviluppo di interscambio di ricerca ed innovazione, (basati sull'ampliamento del networking Ricerca_Impresa), in favore di nuove o rinnovate attività imprenditoriali nel settore della ricerca Nutrigenomica e della Produzione Nutraceutica e della produzione tradizionale ad elevata qualità nutritiva (SUPER-CYBUS)
- Terza Fase : Sviluppo delle linee d’azione per veicolare il precedente inter-scambio di conoscenze in operazioni di bridging (di livello Regionale, Nazionale ed Internazionale) per la valorizzazione della ricerca e sviluppo e del trasferimento del knowhow tecnologico. .
10/06/10 Firenze
Paolo Manzelli: nato a Terni il 25/06/1937, Chimico Fisico (Laurea: Firenze 1967), Studioso della Chimica del Cervello sulla base delle relazioni tra Energia, Materia ed Informazione. Direttore del Laboratorio di Ricerca Educativa del Dipartimento di Chimica della Università di Firenze, pmanzelli@gmail.com, http://www.chim1.unifi.it/group/education/, e Presidente della associazione telematica EGOCREANET;
http://www.egocreanet.it;
www.edscuola.it/lre.html ;
www.wbabin
http://www.descrittiva.it/CALIP/dna/DomandeRAI3.PDF http://www.educationduepuntozero.it/Community/2009/11/27/natigiannini.shtml http://www.genitoridemocratici.it/htm/creatprg.htm