I Distretti Italiani
di Rosaria Di Girolamo
A Venezia, dal 7 al 12 agosto, l’Assessorato all’Ambiente del comune, con la partecipazione dell’Osservatorio Naturalistico della Laguna e dell’Associazione Spiazzi Verdi**, ha organizzato la scuola della Decrescita * per l’anno 2010.
Gli iscritti provenienti da diversi regioni d’Italia : Puglia, Campania, Emilia Romagna Lombardia e dal diverso background (politiche sociali, Università, ricerca, comunicazione, pubblico, privato) hanno avuto modo di confrontarsi tra loro e con un’ economia in essere in quella regione e non solo che parte dal basso : “nature”. Il laboratorio, difatti, ha previsto come obiettivo – raggiunto - la creazione e realizzazione di un orto sinergico a casa di un privato. All’azione pratica sono stati accostati una serie di interventi didattici mirati per l’esercitazione.
Non è stata esclusa da questa iniziativa la conoscenza dell’economia legata alla piccola e media impresa rappresentata dal cantiere del Polo Nautico “Vento di Venezia” sull’Isola della Certosa e la conoscenza di un turismo culturale e sostenibile, che propone l’Isola di Torcello con la Fattoria Didattica Arti munita, anch’essa di orti, conseguita nella ex dimora dell’artista Lucio Andrich, da suo nipote Paolo.
Altre sì importante, sempre in vista della partecipazione a favore dell’economia sostenibile, l’esperienza del recupero, dell’antico Orto cinquecentesco - per volontà e lavoro dell’Associazione Spiazzi Verdi, ancora oggi conservato nella struttura detta - delle Zitelle.
Dalla scuola Decrescita si ricavano quindi due equazioni:
“Economia rurale” : “Imprenditoria” = “Ricerca Agraria” : “PMI”
e
“Turismo sostenibile”: “Accoglienza” = “Soft economy” : “Escursione” ;
concretezza a queste espressioni si ritrovano negli studi di economia presentati al corso da:
Biolghini (1) “Nuova agricoltura e autosviluppo locale ”; “Le esperiense dei Res e DES” e da L.Piani e F. Miceli (2) per quanto riguarda la ricerca e la conservazione di antiche sementi per il ripristino delle culture incontaminate sino all’esperienza dei GAS acronimo di Gruppo di Acquisto Solidale (3) .
Colture prodotte nell’Oro Sinergico delle Zitelle. Venezia.
Esposto alla Mostra Riflessi dall’Adriatico LAVORI ASTRATTI organizzata dall'Ass. Culturale “Oltre lo sguardo” .
In Italia ci sono anche altre forme di economie organizzate in Distretti quelli Industriali ovvero un’insieme di piccole e medie imprese di diverse natura, localizzate in uno stesso territorio che differenziandosi nella produzione degli investimenti e dei prodotti avrebbero dovuto avere come primo obiettivo lo scambio tra loro degli stessi prodotti al fine di realizzare la filiera produttiva.
Ciò non limita ad un’azienda il commercio all’estero del manufatto prodotto né l’offerta dello stesso ad altri al di fuori del distretto.
Tuttavia, la caratteristica principale del distretto sta nello scambio delle pratiche imprenditoriali, è riconosciuto in sede ufficiale da leggi regionali e dall’Osservatorio Nazionale dei Distretti, per la corretta vocazione naturale che lo caratterizza costantemente nel tempo. In Italia ci sono in totale 85 distretti, sono presenti in tutte le regioni italiane. E divisi in queste specializzazioni :
CARTOTECNICHE E POLIGRAFICHE
ARREDO CASA
ALIMENTARE - AGRO-INDUSTRIALE -ITTICO
AUTOMAZIONE - METALMECCANICA -ELETTRONICA – ENERGIA
ABBIGLIAMENTO – MODA
Questo in sintesi quanto espresso nella prima legge in materia L. 317/1991che prevedeva anche come obiettivo:“un’area territoriale locale caratterizzata da una elevata concentrazione di piccole imprese con particolare riferimento al rapporto tra la presenza delle imprese e la popolazione residente, nonché alla specializzazione produttiva dell’insieme delle stesse imprese”. Questa legge è stata modificata all’art.6 dalla Legge 140/1999 che avrebbe migliorato l’individuazione da parte delle regioni del distretto La definizione di distretto cambia “sistemi produttivi locali caratterizzati da una elevata concentrazione di imprese industriali, nonché dalla specializzazione produttiva di sistemi di imprese”.
Nella Legge 266/2005 il termine distretto industriale è dunque superato e sostituito dal produttivo così definito “libere aggregazioni di imprese articolate sul piano territoriale e sul piano funzionale, con l’obiettivo di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori di riferimento, di migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione, secondo principi di sussidiarietà verticale ed orizzontale, anche individuando modalità di collaborazione con le associazioni imprenditoriali".
Restando nel Veneto riportiamo l’esempio nell’ambito dell’agroalimentare la Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8 (BUR n. 36/2003) riconosce nella provincia di Verona il distretto della Filiera dell’agroalimentare.
I loro prodotti Grana Padano, Monte Veronese, Riso Vialone Nano, Olio extravergine di oliva del Garda e prosciutto vantano i marchi DOC, DOCG, IGT . Al primo Distretto veronese già identificato dall’Osservatorio Nazionale dei distretti industriali e legato a Confindustria*, organo rappresentativo istituzionale, - comprendente 26 tra Enti ed Associazioni, 10 Comuni e le collaborazioni delle Università di Padova e Verona - si è aggiunto il DAV, acronimo Distretto Alimentare Veneto, conosciuto come METADISTRETTO che assorbe attualmente 297 imprese. Oggi Confindustria Verona** rappresenta 1.550 aziende.
Gli studiosi di economia e nello specifico chi si occupa e si è dedicato sin dall’inizio alla nascita, sviluppo dei Distretti Industriali sa che questa sperimentazione legata alle PMI ha bisogno di una revisione. Lo scambio di informazioni e formazione tra gli imprenditori non è stato compiuto ma questo perché le suddette leggi hanno svuotato il distretto delle sue originarie capacità lasciandoli alla bieca competitività e alla produzione per la maggiore vendita possibile dei prodotti.
Lo scambio delle buone pratiche nature alle quali si è accennato all’inizio in questo articolo e che si spera non vadano persi nei DES, costituisce l’elemento per lo meno di stabilità, per evitare che una forma di economia corri velocemente e troppo in avanti per ritrovarsi alla linea d’arrivo ma arrivandoci indietreggiando.
*Sitografia per la Decrescita : http://www.decrescita.it/joomla/
Bibliografia :
**Associazione Spiazzi Verdi : http://spiazziverdi.blogspot.com/
1 D. Biolghini : Fisico cibernetico,referente tecnico scientifico per media interattivi .
2 L.Piani e F. Miceli : Università degli Studi di Udine
3 Un GAS : Gruppo di Acquisto Solidale, nasce spontaneamente da un gruppo di cittadini appartenente ad uno stesso quartiere e che preso coscienza della presenza ad alti costi dei prodotti biologici nei supermercati - questo perché ritenuti di nicchia e appartenenti ad un ristretto target di consumatori – tenta di superare questa difficoltà attraverso lo scambio degli stessi alimenti o perché prodotti da loro stessi; per chi coltiva personalmente un orto quindi non solo per l’autoconsumo. La consapevolezza della scelta e promozione del prodotto alimentare naturale e di qualità nasce quando il Gas si costituisce in comitato (con Regolamento e Statuto) e si fa promotore del prodotto acquistandolo direttamente dal contadino per poi rivenderlo ad un prezzo che sarà per forza di cose inferiore a quello dell’ipermercato schiavo delle dinamiche delle multinazionali.
Sitografia GAS : http://www.equonomia.it/
*Confindustria esiste in ogni regione italiana. In generale nasce dopo, la seconda guerra mondiale, dall’associazione volontaria dei principali imprenditori locali e si è preposto come obiettivo di base quello di permettere alle piccole e medie imprese di esprimere le loro istanze verso i pubblici poteri.
**Confindustria Verona I loro prodotti Grana Padano, Monte Veronese, Riso Vialone Nano, Olio extravergine di oliva del Garda e prosciutto vantano i marchi DOC, DOCG, IGT . Al primo Distretto veronese già identificato dall’Osservatorio Nazionale dei distretti industriali e legato a Confindustria, organo rappresentativo istituzionale, - comprendente 26 tra Enti ed Associazioni, 10 Comuni e le collaborazioni delle Università di Padova e Verona - si è aggiunto il DAV, acronimo Distretto Alimentare Veneto, conosciuto come METADISTRETTO che assorbe attualmente 297 imprese. Oggi Confindustria Verona rappresenta 1.550 aziende. Ma come stanno?
Rosaria Di Girolamo, CManager del Turismo, Tecnico Superiore per il Rilievo Architettonico, la Restituzione e la Rappresentazione grafica dell’Architettura, vincitrice della borsa di studio al CAMPO ESTIVO Laboratorio sulla Decrescita (EQUOCONSUMO)_ Parco Regionale dei Monti Lucretili, Collaboratore esterno per Progetto Interreg III _ Regione Abruzzo, Collaboratore esterno Bandi per i comuni del Lazio _ Comune di Antrodoco_ Regione Lazio. Attualmente cura un progetto comunitario sull’Energia intelligente nello specifico il Solare termico Regione Lazio. Estratto Tesi Master: “L’Albergo diffuso della Provincia dell’Aquila. Analisi di un caso in termini di segmentazione del mercato, posizionamento e politiche di promozione” _ http:// www.albergodiffuso.com/tesi.htm “Development of a Sustinable Tourism – Guida al progetto. Progettazione europea, comunicazione strategica , marketing relazionale” Ed. Il Sole 24 Ore "IL PROGETTO PRO-STO E L’OBBLIGO DEL SOLARE TERMICO A FIUMICINO" in sezione Comunicati Stampa di www.informazione.it. 19_10_09