Comunicare secondo natura
la comunicazione one to one
Come comportarci con gli interlocutori fantasiosi; i più originali, i più rapidi nell'afferrare le idee e nel trovare soluzioni al problema comune dettate dalla loro immaginazione?
- Umili tentativi intelligenti - Cari lettori, ecco l'interlocutore più frizzante:il fantasioso. Con gli interlocutori timidi ci vuole molta determinazione, ma anche molto tatto. Con quelli diffidenti dobbiamo cercare di essere molto onesti intellettualmente e precisi. Con gli spavaldi dobbiamo fare il miracolo socratico di orientarli, cercando di far nascere in loro (dopo averne smascherato i falsi convincimenti) il desiderio della ricerca della verità. Riflettendo sugli interlocutori amichevoli abbiamo visto che quando diventiamo loro amici in modo sbagliato rischiamo di perdere il ruolo di guida, di "capitano", che in quel momento ci tocca. Sarebbe bello, ma non esiste una pozione magica per diventare Leader Situazionali di Servizio nel momento giusto, quando la situazione -appunto- lo richiede. Possiamo solo fare umili-coraggiosi tentativi intelligenti per comportarci nel modo migliore, aiutandoci con le informazioni che il mondo della comunicazione ci mette a disposizione e -perché no?- con l'incontro epistolare di oggi sul nostro Il Caos Management. Rimettiamoci dunque al lavoro, parlando dei fantasiosi.
- I più originali - Gli interlocutori fantasiosi sono sicuramente i più originali: nel modo di fare, di vestire, nella scelta dei temi di discussione, nel comportamento in generale. Afferrano velocemente le idee, specialmente quelle nuove, e danno ai problemi soluzioni spesso dettate dalla loro immaginazione. La routine e le tradizioni li annoiano. Questo tipo di interlocutore pensa e agisce velocemente; anche troppo... Il nostro obiettivo é quello di salvare e alimentare questa bella fantasia, orientandola però al servizio di risultati veri; non lasciandola disperdere nella fuga dalla noia della routine.
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Cosa fare? - Dobbiamo essere positivi e fiduciosi; un atteggiamento così frizzante e aperto da parte nostra (seppur vigile) indurrà i fantasiosi ad avere fede in noi -e in quanto diciamo- proprio per come lo diciamo. Penseranno così di beneficiare del clima interlocutorio da noi creato. Potrebbero pensare a noi come a dei modelli ispiratori, senza riferirsi ai modelli esterni offerti dai nostri concorrenti. Dobbiamo evitare le cose ovvie. Anche se vogliamo essere certi che i nostri interlocutori capiscano bene il valore di fondo di quanto tentiamo di trasferire loro, non consideriamoli poco intelligenti solo perché sono un po' strani, particolari: la fantasia non é proprio una dote di tutti, per questo ci appaiono particolari. Non perdiamo dunque troppo tempo su punti del discorso ovvi ed elementari. Dobbiamo ottenere la loro partecipazione con formule originali di conversazione e dimostrare stupore positivo, interesse, per l'originalità di quanto stanno dicendo; altrimenti si bloccano. Evitiamo frasi come: Ma cosa stai dicendo?... Fammi il favore di stare coi piedi per terra...Tu ti sei bevuto il cervello, caro mio... Dobbiamo assolutamente coinvolgerli. Patch Adams, il famoso oncologo, manda i suoi collaboratori a studiare nei circhi affinché imparino a coinvolgere i piccoli malati, nel tentativo di farli "guarire" con la risoterapia. Dobbiamo ascoltarli bene i nostri interlocutori fantasiosi, essere colpiti dalle loro originali esperienze e conquiste; desiderano impressionarci positivamente perché del nostro parere e delle nostre reazioni, in fondo, vorrebbero potersi fidare. Il nostro giudizio negativo, invece, ammazza piano piano la fantasia espressa. Poniamo l'accento sulle novità del mondo. Assicuriamoci che capiscano che siamo aggiornati, al passo con le innovazioni, pronti a incontrare senza timore i nuovi bisogni che questo tempo cambiato presenta. Nella situazione adatta noi possiamo essere/diventare i loro Leader Situazionali di Servizio, i loro tutor, i loro mèntori, le loro guide in questa selva oscura. In buona sostanza, mostriamo la nostra ambizione a non diventare obsoleti. Si perde la guida quando si lascia il comando. Nessuno segue una guida che non conosce il cammino verso la conquista di nuovi territori dove incontrarsi per amare e lavorare con bellezza, gioia, fantasia. Nel film La storia infinita il "nulla" voleva distruggere il Regno di Fantàsia perché ne aveva paura, perché minacciava il suo nefasto potere.
AIUTIAMO I NOSTRI INTERLOCUTORI FANTASIOSI
A CREARE UN MONDO DI SERVIZIO NUOVO!
Franco Marmello: Membro AIF Associazione Italiana Formatori, Responsabile Italia “Bottega del Cambiamento”, Giornalista, scrittore. Il progetto bottega si rivolge all'Uomo Nuovo in Azienda: una risorsa consapevole della complessità organizzativa provocata dal fenomeno del cambiamento, consapevole di dover crescere in modo meno empirico rispetto al passato, sia sul piano professionale che sul piano umano. www.bottegadelcambiamento.it