Numero 73 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Comunicare secondo natura

la comunicazione one to one

 

di Franco Marmello

Tutti noi conosciamo dei procrastinatori incalliti persone che fanno fatica a prendere una decisione anche nelle cose più importanti e urgenti.


Studiando la vita di molte persone che non hanno mai sperimentato la meravigliosa esperienza della riuscita, si può notare come la mancanza di decisione sia -quasi sempre- in cima alla lista delle cause del loro costante fallimento.


Di un minimo di successo tutti abbiamo bisogno... per sentirci vivi.

Come appena detto, persone deluse; avvilite; incattivite dalla costante non riuscita nella vita, tendono - di solito - a non prendere decisioni significative nel tentativo di raggiungere una meta.


La procrastinazione, l’opposto della decisione, è un nemico terribile che ogni essere umano deve cercare di sconfiggere. I primi eventuali sintomi di questa grave “malattia” cominciamo a sentirli (se ci è mai capitato di soffrirne) quando inizia a diventare per noi spontaneo rimandare una decisione quanto più a lungo possibile; anche qualcosa di importante riguardante il lavoro e la famiglia.


Generalmente le scuse sono buone

  • Devo vedere...-

  • Bisogna che ci pensi bene...-


Questo procrastinare, rimandare significa indecisione.

Quando abbiamo parlato degli interlocutori ambiziosi e decisi, ci siamo soffermati - se non sbaglio- su un pensiero: coloro che raggiungono una decisione definitivamente e velocemente sanno ciò che vogliono e, di solito, lo ottengono.


Abbiamo poi cercato di spiegare come l’indecisione sia un’abitudine che ha inizio nella gioventù, con il rischio di diventare permanente man mano che si superano le elementari, le superiori, l’università, senza una meta degna di essere raggiunta.


Tutti abbiamo potuto notare nella vita che sapere ciò che si vuole rende meno indecisi, più coraggiosi


Il pensiero seguito da un forte desiderio

ha la tendenza di tramutare se stesso

nel suo equivalente fisico





Cercare di scoprire il segreto di questa “magia” non è facile.

Per chi si addentra, non aspettatevi di trovare un miracolo perché non lo troverete.

Troverete soltanto le leggi eterne della natura, e queste leggi sono disponibili a ogni persona che ha la fede e il coraggio per usarle: sono leggi che possono essere usate per ottenere qualsiasi tipo di risultato.


Sapere ciò che si vuole

Fede-Fiducia

Coraggio


Sono risorse naturali che la Creazione ha messo a disposizione di chiunque; risorse molto spesso assopite dal condizionamento che l’ansia, la paura e l’eccessivo stress provocano dentro agli esseri umani.


Procrastinare è paura di decidere

Come abbattere questo timore nei nostri interlocutori?

Certo con una cura particolare del dialogo.


Per tenerli centrati sull’obiettivo che tentano di vedere troppo lontano e per il quale non si decidono a elaborare strategie di conquista, occorre non distrarli con discorsi troppo lunghi e saccenti ed evitare battute e discussioni che potrebbero causare controversie.


Occorre citare fatti e non opinioni

Per rendere i nostri interlocutori più concreti, coraggiosi e rapidi nel prendere decisioni occorre parlare con semplicità delle soglie di difficoltà da noi superate nella vita, senza vanagloria ma con fierezza per aver deciso e risolto. Tutte le persone tendono ad avere ammirazione per chi decide con prontezza e pertanto - se capita - lasciamo che questi interlocutori perennemente indecisi assistano ai nostri risultati migliori. Portiamoli con noi alla conquista di quelle cose che riteniamo buone e giuste. Chiediamo loro un consiglio: magari nel tentare di aiutarci si sbloccano. La stima, l’ammirazione e il desiderio di emulare fanno accadere cose impossibili. Per renderli più positivi e fiduciosi nelle loro possibilità di decidere con successo (magari imparando da eventuali errori...sbagliando s’impara: si sa), cerchiamo di essere noi per primi positivi e fiduciosi, noi che li vorremmo diversi; positivi e fiduciosi - noi per primi - anche nelle cose “banali” del quotidiano. L’esempio conta più della parola. Per i genitori vale la pena di citare I bambini ci guardano, un’opera cinematografica neorealista degli anni ’40 firmata da Vittorio De Sica, un lavoro artistico che aveva l’obiettivo di prepararci a uscire dalla guerra e a elaborare in fretta quel tremendo lutto. Per rendere più sicuri i nostri interlocutori che non amano decidere, regaliamo loro un piccolo complimento sincero anche per le minime cose che compiono nel quotidiano: li rassicurerà. Ma ricordiamoci di farlo! A volte siamo distratti o troppo concentrati su di noi per occuparci veramente degli altri.


Procrastinare è paura di decidere ho affermato qualche riga fa

Mi sono domandato e domando a voi: come abbattere questa paura in chi ci sta al fianco nelle grandi decisioni della vita? Con una particolare cura del dialogo, certo. Ma, soprattutto, con uno sforzo positivo continuo mirato a indurre fiducia negli interlocutori che vogliamo portare con noi nel futuro.


Uno sforzo compiuto

attraverso l’esempio e la stima per il nostro prossimo

attraverso la parola giusta

...

 

Franco Marmello: Membro AIF Associazione Italiana Formatori, Responsabile Italia “Bottega del Cambiamento”, Giornalista, scrittore. Il progetto bottega si rivolge all'Uomo Nuovo in Azienda: una risorsa consapevole della complessità organizzativa provocata dal fenomeno del cambiamento, consapevole di dover crescere in modo meno empirico rispetto al passato, sia sul piano professionale che sul piano umano.

www.bottegadelcambiamento.it