Ottobre tra Dibattiti, Uragani e Fantasmi
Anche quest’anno, ottobre a New York non ha mancato di sorprendere: l’anno scorso, aveva persino nevicato e non accadeva da secoli; quest’anno, ottobre si chiude con un uragano –Sandy- che ha deciso di lasciare i Caraibi per dare una bella arruffata anche alle coste del New Jersey e del New England.
La campagna elettorale, già tesa a inizio mese per via dei dibattiti presidenziali, all’avvicinarsi delle elezioni, si è avviluppata in un crescendo che nessuno poteva prevedere, con gli attivisti di Obama ormai solo impegnati ad assicurare che il maggior numero di persone vada a votare. Michelle Obama si è persino prestata a recitare - con stile e molta grazia - in uno sketch televisivo in cui, armata di megafono, butta giù dal letto il comico di turno e gli ricorda di andare a votare e di mangiare più carote. Il Presidente Obama, intervistato da Jay Leno, ha rassicurato tutti: quest’anno, chi busserà alla Casa Bianca, per il tradizionale rito del “trick or treat”, riceverà caramelle e dolciumi “veri”, non frutta, come l’anno precedente.
E l’America sorride, si accalora e si indigna: partecipa. I due opposti candidati, lasciati alle spalle i dibattiti, cercano un ultimo abbraccio con il proprio elettorato. In sole 39 ore, il Presidente Obama ha tenuto comizi in 8 Stati. In un’intervista a Brian Williams della Nbc, il Presidente ha anche parlato di Europa e dell’importanza per la crescita americana e per gli equilibri mondiali che l’Euro tenga.
L’immagine che se ne ricava è quella di un’America che esita e si interroga, a mezza via tra i fasti di un passato glorioso e le promesse di un futuro incerto.
Nello stesso mese, Oliver Stone ha annunciato di svelare segreti di Stato in una mini serie che partirà a novembre, dal titolo The untold history of the United States, mentre la Apple ha lanciato l’Ipad mini.
Ottobre ci consegna un’America bifronte che ripensa il passato e ambisce al futuro. Un’America disorientata e ferita. Un’America stanca, che vuole svagarsi, che crede ai fantasmi e alle statistiche.
Attese con trepidazione le cifre sulle vendite di maschere per Halloween raffiguranti i due candidati: BuyCostumes.com nel 2000 predisse la vittoria di George Bush su Al Gore 57% a 43% e, nel 2004, la sua rielezione, 53% a 47%. Nel 2008, in base alla vendita di maschere di Halloween, la vittoria di Obama fu certa con un 55% a fronte di un 45%. E quest'anno? L'America con il fiato sospeso incrocia le dita.
Laura Del Vecchio: Due lauree, Giurisprudenza con tesi in Economia a Roma e Commercio Internazionale a Le Havre; due specializzazioni, in Economia dei mercati asiatici e in Comunicazione; due esperienze “in azienda” come export manager per Fiat Auto Japan e per Danone; due esperienze “di penna” al quotidiano economico “Nikkei” e all’ISESAO della Bocconi: un “saper scrivere e far di conto” che ha finito per trovare buon uso all’Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nata il 13 settembre del 1968: da poco compiuti…. due volte vent’anni