Comunicare secondo natura
la comunicazione one to one
Ci sono i trascinatori, quelli che vogliono sempre portarti da qualche parte, su qualche tipo di ragionamento, che non si rassegnano a non essere i Leader della situazione in ogni caso.
Possono diventare pesanti...
Nessuno è perfetto, nemmeno noi - Lo abbiamo detto da queste pagine e lo abbiamo appena ribadito nella puntata dedicata agli interlocutori obiettori polemici.
Ci avete pensato?
Nessuno a questo mondo, che abbia a che fare con noi e dal quale ci aspettiamo cose ben precise, é come noi lo vogliamo: mogli, mariti, genitori, parenti, amici, colleghi, capi, collaboratori, soci in affari, compagni di partito, figure istituzionali... La critica e la lagnanza si sprecano contro tutti, e quelli che noi critichiamo forse -in questo momento- stanno criticando noi.
Che spreco di energia! Noi siamo interdipendenti recita lo studioso anglosassone Earl Nightingale, non possiamo riuscire senza l'aiuto degli altri, ed é il nostro atteggiamento verso di loro che determina il loro atteggiamento verso di noi...Facile a scriversi per uno studioso, difficile da applicarsi per noi esseri normali perennemente turbati dalle aspettative tradite.
Nella nostra galleria dedicata ai vari tipi di interlocutori mancano ancora dei quadri - Non abbiamo ancora parlato -per esempio- dei trascinatori, sorta di “leader troppo naturali” che pensano di poter sempre ottenere qualcosa (d’altro e di più) in qualsiasi tipo di situazione, covinti che il loro simpatico e deciso modo di fare ci spingerà a cambiare le condizioni negoziali proposte in partenza e magari addirittura da loro, in quel momento, condivise.
Gli interlocutori trascinatori possono facilmente confondere- A volte riescono a trascinarci in situazioni di imprudenza, di mancata vigilanza. Sempre per il bene della causa comune condivisa (questo non si discute) dobbiamo cercare di evitare di parlare troppo a lungo dei nostri dubbi su quanto ci propongono. Attenti, sono trascinatori, e ci faranno addirittura sentire un po' stupidi e in colpa per le nostre obiezioni banali. Piuttosto dobbiamo essere precisi (sempre valorizzando il loro pensiero, a meno che non sia quello di mettere in pista una rapina o simili); precisi nel fornire loro informazioni relative al progetto discusso, che nell'entusiasmo erano sfuggite:
Fantastico!
E pensa quando...
Ma c'é di più, puoi immaginare che...
Ci sarà da ridere nel momento che...
Dovremo concentrare la nostra interlocuzione sui punti di forza potenziali del progetto comune: obiettivi di qualità irrinunciabili che i nostri trascinatori potrebbero dare per scontati e sui quali noi possiamo "subliminalmente" farli riflettere e responsabilizzarli. Spesso, per convincere un altro e battere le sue resistenze, trascuriamo valutazioni più accurate da ponderare prima di decidere. In quel momento (se abbiamo già provato l’esperienza noi stessi) l'obiettivo è spietato: convincere. Ma con-vincere significa vincere insieme, non trascinare qualcuno dalla nostra parte. I tipi di cui stiamo parlando sono trascinatori, quindi competitivi fino ad esasperarci. Pertanto non dovremo discutere su tutto (a volte più competitivi di loro), perché lì ci fregano.
CONCENTRAZIONE!
Blocchiamo la discussione condividendo:
Sono d'accordo...
Non posso darti torto...
La penso come te...
La pausa che seguirà (i nostri interlocutori trascinatori crederanno di aver segnato un gol e prenderanno fiato) ci consentirà di tirare fuori l'asso dalla manica; avremo studiato a fondo il progetto:
Devi però considerare...
Tuttavia, devi ammettere che...
Consentimi di...
Non dobbiamo vincere una battaglia, ma conquistare il nostro ruolo guida (se guida pensiamo di essere e se il trascinatore ci sta effettivamente portando fuori strada), conquistarlo in modo naturale, con autorevolezza democraticamente riconosciutaci.
Oppure...
Assegnare -con responsabilità e convinzione - il ruolo guida ai nostri interlocutori trascinatori che stiamo valutando finalmente cresciuti; alcuni “trascinatori gratuiti” con il tempo maturano, crescono, si preparano e può capitare di scoprirli all’improvviso pronti a guidare più che a trascinare.
Dobbiamo sforzarci di essere positivi e fiduciosi
se vogliamo l’ascolto di tutti
Un rinnovato atteggiamento di attenzione da parte nostra
potrebbe indurre il trascinatore a mollare la presa
e ad affidarsi ai principi negoziali comuni condivisi
Anche i trascinatori più convinti si stancano
nel tentare disperatamente di convincerci
E sarà il momento
dell’amicizia e della coopreazione
...
Franco Marmello: Membro AIF Associazione Italiana Formatori, Responsabile Italia “Bottega del Cambiamento”, Giornalista, scrittore. Il progetto bottega si rivolge all'Uomo Nuovo in Azienda: una risorsa consapevole della complessità organizzativa provocata dal fenomeno del cambiamento, consapevole di dover crescere in modo meno empirico rispetto al passato, sia sul piano professionale che sul piano umano.
www.bottegadelcambiamento.it