Numero 78 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

C'era una volta il Coaching...

di Carlotta Rizzo

Tra le tante definizioni di una pratica professionale come il coaching c'è quella di "acceleratore di sviluppo". In effetti suona bene...
Ma il vero punto è: dove mettere il piede? 
Sul ruolo? Sulle aspettative dell'organizzazione? Sui diktat del capo? 
Se così fosse, sarebbe un modo per adeguare il coachee (fruitore del percorso di Coaching) ai desideri del contesto professionale al quale appartiene. In alternativa, il Coaching potrebbe essere letto come una possibilità per liberarsi dai lacci organizzativi che rischiano di imbrigliare energia e potenziale del coachee. 
La funambolica impresa di mantenere il timone sugli obiettivi/aspettative del contesto organizzativo salvaguardando l'individualità e lo spazio vitale del coachee è operazione quantomai ardua ed al tempo stesso stimolante ed è propria di un percorso di Coaching. Ma ciò che di più interessante ha questa pratica professionale è che funziona. Vero. 

Perché  ?!

La ricerca ci insegna che siamo in grado di dire che un approccio, un metodo, uno strumento è davvero efficace solo se i suoi risultati sono replicabili.
Il Coaching ha ottenuto un grande successo perché, al di là delle definizioni e di tutti gli usi possibili, è un veicolo di cambiamento efficace e potente. 
È quindi arrivato il momento di chiedersi e comprendere perché, mettendo il naso nella scatola nera e sistematizzando anni di esperienze sul campo. 

SCP Italy ha raccolto la sfida e, dall'anno della sua fondazione, ha introdotto  in Italia la cultura della ricerca applicata ai contesti organizzativi: la pratica che innesca la riflessione, la teoria che esce dall'Accademia e si colora di esperienza... 
A due anni dalla sua nascita SCP Italy celebra il proprio percorso ospitando a Roma il 16-17 maggio, il terzo Congresso Internazionale sulla Coaching Psychology. A questo appuntamento parteciperanno relatori di tutto il mondo (USA, UK, Spagna, Portogallo, Francia, Israele, Danimarca, Nuova Zelanda, Giappone, Italia...) contribuendo con lavori di pregio allo sviluppo di un'importante disciplina. La Coaching psychology valorizza e promuove l'utilizzo delle competenze psicologiche a sostegno dei percorsi di cambiamento e sviluppo personale. Ciò significa investire sul proprio oltre che sull'altrui sviluppo nell'ottica del miglioramento continuo e del "walk the talk" (espressione anglosassone che da quando ho sentito ho subito apprezzato per il suo immediato richiamo alla coerenza). 
"Developing the weave and warp" (sviluppare la trama e l'ordito)  è il titolo del Congresso. 
L'immagine dei fili che si intrecciano a formare un tessuto rappresenta una possibile metafora del Coaching e degli effetti che produce. 
La trama rappresenta lo sviluppo delle competenze professionali proprie del coach; mentre l'ordito, che quelle competenze incontra ed incrocia in verticale, valorizza la crescita personale e lo sviluppo dell'autoconsapevolezza, aspetti essenziali per una professione che fa del 'sè come strumento' un punto cardine. 

Ed ecco il tessuto! 
L'incontro di fili fatti di storie, parole, emozioni permette di tessere trame e raccontare alchimie relazionali che, per alcuni dei protagonisti, hanno avuto un'importanza sorprendente e spesso inaspettata. 
Di questo si parlerà nelle due giornate di maggio. 
Dell'incontro tra la purezza/rigore della ricerca ed il calore e l'emozione del lavoro con le persone senza sacrificare nessuno dei due aspetti... unendo lettere a formare parole e numeri a descrivere fenomeni.
Proveremo insieme a saggiare la resistenza del tessuto andando oltre la constatazione di un fenomeno, provando per una volta a spiegarci oltre che chiederci: è vero funziona!!! Ma perché?!! 


 

Carlotta Rizzo : Psicologa e psicoterapeuta, docente c/o la  Scuola Romana di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni ha collaborato con l'università "la Sapienza" di Roma svolgendo attività clinica, didattica e di ricerca scientifica.
Svolge attività di Coaching,sviluppo e supervisione in ambito clinico e coaching ed è membro del Consiglio direttivo SCP Italy. Ha pubblicato articoli di ricerca in campo clinico ed organizzativo e svolge attività di consulenza aziendale. Attualmente è responsabile RU di un SPA consortile ed è Amministratore e Fondatore di WABI società di Coaching e sviluppo per persone ed organizzazioni.