Numero 31 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Responsabilità Sociale

Di Tiziana Quadrani Customer Care & Communication manager Avis

 

Fare profitti e crescere per un’azienda implica una conoscenza ed un agire che tengano in considerazione fattori ambientali e sociali. 

Discussioni profonde a vari livelli su fattori e cause che deteriorano l’ambiente e sul disagio di vaste aree del mondo che soffrono la fame e vivono in situazioni oltre ogni limite, sviluppano una crescente sensibilità etica e morale su questi temi. Sempre di più quindi le aziende vengono misurate, valutate e scelte proprio in base al loro comportamento rispetto a queste tematiche. E’ importante far conoscere ai clienti, a tutti gli stakeholders l’impegno sociale dell’azienda,  impegno che deve essere reale, concreto e duraturo, frutto di una precisa politica di gestione.

L’impegno di Avis nasce probabilmente da un senso di responsabilità per via dell’inquinamento prodotto con le proprie strutture e attraverso il noleggio dei  veicoli. L’impegno su questo ambito è parte integrante delle strategie di business, che mirano  a ridurre l’impatto  e a sollecitare i clienti a contribuire a proteggere il mondo per le generazioni future. Costantemente viene misurata l’emissione dei gas serra generati dagli  uffici, dalle stazioni di noleggio e dai veicoli in flotta. La misurazione degli impatti è interna e i dati vengono revisionati e analizzati dall’Edimburgh Center for Carbon Management che lavora con The  CarbonNeutral Company. Avis è una CarbonNeutral ® company.

Per ogni tonnellata di  CO2 prodotta, Avis paga un  corrispettivo in attività che mirano a ridurre l’impatto ambientale. Negli ultimi 10 anni sono state piantate oltre 200 ettari di nuove piante in 9 Paesi Europei; è stato finanziato parzialmente un progetto per la creazione di energia idroelettrica in Bulgaria, e supportato uno studio in Germania sull’utilizzo delle biomasse in agricoltura.

La flotta viene rinnovata in media ogni 6 mesi per poter contare su nuova tecnologia e sempre più ridotte emissioni, le auto sono  tutte euro 4 e le diesel sono per il 90% dotate di  filtro antiparticolato. In diversi paesi europei sono stati implementati progetti che prevedono l’utilizzo di flotte  ecologiche ad esempio in Inghilterra è disponibile la Toyota Prius, in Portogallo e Germania la Honda Civic ibrida; in Francia la Ford Flexi. In Italia  sono state acquistate 250 Volkswagen Golf bi-fuel e posizionate su Milano, in concomitanza all’entrata in vigore a Dicembre 2007 dell’ Ecopass.

L’impegno sull’ambiente si affianca a quello  sul sociale. In Italia già nel  2000 abbiamo iniziato ad inserire nei piani di Marketing collaborazioni con organizzazioni Onlus. Da allora l’impegno è stato crescente e mirato a coinvolgere in modo sempre più fattivo i dipendenti ed i clienti. La prima collaborazione è durata 3 anni con A.V.I.S. Associazione Volontari Sangue, abbiamo giocato in comunicazione sull’omonimia del nome per coinvolgere clienti, donatori e dipendenti in una attività di sensibilizzazione alla donazione del sangue anche attraverso il noleggio delle auto. Abbiamo poi collaborato con Telefono Azzurro, Afrika Si, Medici Senza Frontiere e Action Aid International. Quest’anno abbiamo deciso di dare alla nostra azienda un posizionamento ancora più chiaro rispetto alla RSI, attivando una Partnership vera e propria. Abbiamo scelto Action Aid International con cui abbiamo sviluppato un progetto strettamente legato ai nostri e ai loro obiettivi strategici per i prossimi 2 anni. Coinvolgeremo dipendenti, uffici di noleggio corporati, affiliati, forza vendite, fornitori, partner commerciali e  clienti diretti,  tutti gli stakeholders di Avis.

Aiuteremo concretamente 5000 persone di cui 3000 bambini che vivono a Ciudade de Deus una delle più grandi e violente aree del Brasile. In questa favela migliaia di giovani sono vulnerabili ad abusi, crimini e droga, senza avere mezzi per emanciparsi da questa situazione. Action Aid International attiverà: corsi d’informatica; corsi di recupero volti al reinserimento scolastico; corsi di formazione per operatori sanitari; attività sportive di riabilitazione psico –sociale dei soggetti a rischio. Insieme valuteremo i progressi delle attività e il raggiungimento degli obiettivi fissati.