Numero 40 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

MISSIONE SENEGAL: “POLIZIA DEL MARE”
Per la prima volta un pattugliatore della Guardia Costiera e un aereo della Guardia di Finanza hanno operato fuori del Mediterraneo - REPORTAGE da International Police Association IPA-Italia

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di Giulio Rosi

 

ttIl Comandante Morelli del pattugliatore, il Ten. Col. dei Carabinieri Spagnol e l'inviato dell'International Police Association Giulio Rosi

Si chiama“Era 2”. Questo il nome in codice della missione internazionale istituita dall’ agenzia europea di controllo delle frontiere “Frontex”, per intercettare in Atlantico i clandestini provenienti dal Senegal salvando quelli in pericolo di vita. All’operazione - durata tre mesi - hanno partecipato quattro nazioni dell’Ue, in collaborazione con il governo senegalese. Il Portogallo (con una corvetta), la Finlandia (con del personale specializzato), la Spagna (con due pattugliatori delle Guardia Civil ed un elicottero della Polizia) e l’Italia (con un aereo Atr42MP “Surveyor” della Guardia di Finanza e il pattugliatore d’altura CP 902 “Diciotti” della Guardia Costiera). Un evento, per così dire, storico: infatti è la prima volta che la Guardia Costiera e l’aereo della Guardia di Finanza operano fuori del Mediterraneo. L'ATR42MP “Surveyor”, realizzato da Alenia Aerospazio derivato dal velivolo da trasporto regionale ATR 42, è stato sviluppato per rispondere a numerosi profili di missione relativi al pattugliamento marittimo: dalla ricerca e identificazione del naviglio di superficie al SAR (ricerca e soccorso), dalla lotta al narcotraffico, pirateria, contrabbando all’intervento in caso di disastri ecologici (perdite petrolifere, inquinamento da sostanze chimiche) alla protezione delle acque territoriali (pesca, diritti minerari off shore). Il suo impiego si è rivelato prezioso per l’individuazione in mare aperto delle imbarcazioni sospette che, navigando sotto la copertura delle alte onde atlantiche, spesso non risultavano intercettabili visivamente o a mezzo radar. Al termine della missione il velivolo è rientrato alla base di Pratica di Mare. L’unità navale “Diciotti”, ammiraglia di una nuova serie di pattugliatori d’altura realizzati dalla Fincantieri, salpata da Messina in agosto, dopo aver toccato la Spagna è arrivata in Senegal, facendo base a Dakar per lo svolgimento della missione, al cui termine ha fatto rotta sul Marocco, toccando Agadir e Casablanca. Prima di rientrare in Italia ha effettuato una sosta a Malaga, dove il comandante dell’unità, tenente di vascello Alessio Morelli, ha avuto un breve incontro con i giornalisti, alla presenza delle autorità consolari italiane e dell’Addetto dei Carabinieri presso l’Ambasciata d’Italia a Madrid, tenente colonnello Stefano Spagnol (nella foto). Durante la permanenza nelle acque senegalesi, solo da parte italiana sono state controllate 200 imbarcazioni e ricondotti in terraferma oltre 600 clandestini. L’operazione “Era 2” fa parte di una serie di accordi fra i paesi europei, uno dei quali, denominato "EUROGENDFOR" (Gendarmeria Europea), nel gennaio 2006 ha avuto assegnata come sede ufficiale permanente la città di Vicenza.

 

 

Giulio Rosi: direttore di Mondo Italiano primo giornale on-line internazionale degli Italiani che lavorano nel mondo fondato nel 1998. Vive e lavora in Spagna. www.mondoitaliano.net