Conoscenza come indagine
di Stefano Magliole
A scuola non sono mai stato uno studente modello. Forse non sono nemmeno mai stato uno studente. Non perché interessato a qualcosa di diverso o perché’ incapace di concentrarmi, ma semplicemente (lo dico ad anni di distanza!) perché’ non avevo ancora trovato qualcosa che mi incuriosisse a sufficienza. Ogni nozione passava inosservata, imprecisa; esclusivamente perché’ non ne riuscivo a vedere il lato accattivante.
Devo la mia svolta ad uno uno spettacolo teatrale. Lo spettacolo era l’ultimo di Luca Ronconi a Roma prima di andare a dirigere il Piccolo di Milano alla morte di Strehler. All’epoca, ovviamente, non sapevo nulla di tutto ciò’: lo spettacolo (“Questa sera si recita a soggetto”) era un’attività scolastica e andava presa per quello che era. Vidi lo spettacolo, mi annoiai e non capii assolutamente nulla. Ma la mattina dopo (per un progetto scolastico al quale avevamo aderito) venne in classe l’aiuto regista di Ronconi, Claudio Longhi, a raccontarci lo spettacolo, a spiegarne i segreti, a svelare il mistero del teatro. Quella mattina trovai una strada. In realtà ci misi qualche tempo ad intraprenderla, ma sapevo di averla trovata.
Quello spettacolo che non avevo capito, aveva milioni di significati che adesso erano completamente chiari. Da lì in poi iniziai a studiare, a conoscere, ad approfondire. Mi resi conto che tutte quelle informazioni che mi erano passate accanto per anni, in qualche modo, erano interessanti! E più’ scoprivo, più mi accorgevo che non c’era fine al processo. E più andavo in profondità, più mi rendevo conto che, in qualche modo, ogni nozione era collegata ad un’altra apparentemente lontanissima.
Conoscenza per me è questo: scoprire. Mi piace paragonare il tutto ad una sorta di piccola indagine poliziesca, con un caso da risolvere, testimonianze da collezionare, confrontare, analizzare. March Bloch e Lucien Febvre dicevano questo della storia e della storiografia. Io mi prendo la responsabilità di allargarlo all’intero scibile.
Foto: Royal Shakespeare Theater
Stefano Magliole è nato a Roma nel 1980. Regista teatrale ed insegnante di recitazione, si è laureato a Roma con il massimo dei voti con una tesi scritta seguendo il lavoro del Maestro Luca Ronconi ed incentrata sulla "semiotica della simultaneità". In teatro ha diretto testi classici e contemporanei. Al momento è a Londra a studiare il teatro inglese presso la University of London (Central School of Speech and Drama).