Dalla Redazione
Per saperne di più “Perché Caos Management” (vedi il video)
E' un periodo nel quale facilmente si può essere nostalgici. Le feste del Natale hanno perso molto del loro significato originale e sicuramente mano a mano che l'innocenza infantile se ne va veniamo coinvolti molto di più in un impegnativo periodo di stress sociale al quale si aggiunge il bilancio dell'anno che termina, con tutto quello che significa per la nostra vita lavorativa e non.
Secondo wikipedia (il “dizionario” più consultato di questi tempi) : La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenuti attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori). La conoscenza è l'autocoscienza del possesso di informazioni connesse tra di loro, le quali, prese singolarmente, hanno un valore e un'utilità inferiori.
In altre parole, comprende praticamente tutto.
Abbiamo chiesto ai nostri autori di spiegarci cosa è per ognuno di loro la conoscenza, come chiusura di un nostro poco strutturato “Progetto Conoscenza”. Infatti, qualcuno non se la è sentita e noi rispettiamo la sua decisione perché, almeno la mia visione, è di un progetto molto ampio, molto “loose” con un filo flessibile che può portarci anche assai lontano da dove abbiamo iniziato.
L’Ing. Giuseppe Monti in “Apprendere (oggi) è facile”, ci parla di metodi di apprendimento.
Franco Marmello nel suo articolo “La conoscenza elimina la paura”, affronta l'argomento dal suo punto di vista di formatore.
“Calcolatori e conoscenze umane” di Luca Severini, è ricco di spiegazioni partendo dai linguaggi naturali passando per le tecnologie sintattiche, la semantica per gli umani, per i calcolatori, per concludere con una domanda: … e saranno proprio i calcolatori gli “antichi Sumeri” del futuro?
“Conoscenza” del Prof. Vincenzo Porcasi, affronta il tema da un punto di vista filosofico e non. E' la questione della mela e dell'albero che esistono di per sé da sempre a prescindere dal ruolo assegnato: quello di dare un nome alle cose.
“La creazione e la trasmissione del sapere in Giappone” di Laura del Vecchio ci porta in un mondo fondamentalmente diverso dal nostro e dal quale possiamo imparare molto.
Paolo Manzelli e il suo “Progetto Conoscenza” rappresenta una necessita di riflessione sul conoscere, datosi che le nostre conoscenze stanno rapidamente diventando obsolete in quanto non posseggono più il carattere di “verita storica” che abbiamo attribuito, durante tutta la epoca industriale, alle concezioni meccaniche e con esse ai criteri che definiscono come oggettività la nostra percezione.
Francesco Franci ci parla di “L'immaginale manageriale” e i concetti sviluppati da Gaston Bachelard nel suo “il diritto di sognare”.
Alfonso Palumbo racconta di conoscenze e cultura nel suo articolo “Conoscenza”.
Stefano Magliole vede la “Conoscenza come indagine”.
E Samuel Jiménez Moraga, dal Cile, in “Aparentemente objetivos” illustra la sua visione.
Ospitiamo per la prima volta un poeta contemporaneo inglese, Alias26, con “Octavius in October” dove parla di cosa è la conoscenza per lui.
In chiusura, abbiamo ricevuto un interessante articolo di Simone Piperno “Un Knowledge Management a misura d'uomo – dai grandi autori al coaching creativo”.
Approfitto dell'occasione per augurarvi Buone Feste e un Anno Nuovo pieno di iniziative, conoscenze, comunicazione, innovatività, rinnovamento, e realizzazione dei vostri progetti e sogni.
Visita il blog di caosmanagement.blogspot.com
Buona lettura,
Marisol Barbara Herreros
Redazione di Caos Management
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