Comunicare secondo natura
la comunicazione one to one
L’IMPORTANZA DI NUOVI E CONTINUATIVI PIANI DI FORMAZIONE DEDICATI AI COMUNICATORI DEL FUTURO, AI NUOVI PROTAGONISTI DEL MONDO DEL LAVORO, DELLA FAMIGLIA, DELLA SCUOLA, DELLA POLITICA...
I comunicatori del futuro - Piani di formazione rinnovati nel tema della comunicazione vanno dedicati ai nuovi protagonisti della famiglia, del mondo del lavoro; alle nuove risorse che nelle fabbriche, negli uffici, nelle scuole, in politica dovranno giocare la complicata partita degli anni a venire. I nuovi comunicatori dovranno essere -essenzialmente- concreti, capaci di sperimentare nella realtà -con costanza- la teoria; capaci di rendere il tema del miglioramento un tema di qualità reale della vita.
Il loro compito - Il compito dei comunicatori del futuro sarà quello di spiegare al papalagi (l’uomo bianco come lo descrive Tuiavii di Tiavea, saggio capo indigeno delle isole Samoa, scandalizzato nel suo primo e unico viaggio in Europa dal nostro poco amore per il mestiere svolto), spiegare al papalagi come recuperare e salvare la sua umanità, come rispondere, anche attraverso il lavoro, alle pulsioni dei suoi bisogni naturali. Il compito sarà di motivarlo a resistere alla tentazione di sentirsi un granello di polvere all’interno di un immenso ingranaggio granitico e incontrollabile. Il loro compito sarà quello di tentare di spiegare tutto questo anche ai vertici della società in trasformazione dove tutti stiamo vivendo. In ogni tipo di ambiente le persone rappresentano la risorsa principale. E’ di ognuno il compito di contribuire alla realizzazione dell’obiettivo supercitato della qualità. In questo senso i programmi di formazione dovranno mettere a fuoco l’obiettivo di aiutare concretamente a crescere tutti coloro che dimostreranno di aver capito di poter gestire la famiglia e il lavoro con rinnovata qualità ed entusiasmo, puntando all’acquisizione di una naturale managerialità. Intendendo per manager tutti coloro che gestiscono le energie a loro disposizione con la massima efficienza ed efficacia, a prescindere da situazioni di partenza, patrimonio economico, gerarchie, ecc...
Una palestra impegnativa e stimolante - Sicuramente (come forse già detto, ma da ribadire)molti parametri di valutazione del risultato oggi appaiono vecchi e superati. E’ in crisi la Leadership Gerarchica anche in famiglia. E’ in crisi ogni tipo di valutazione quantitativa del lavoro (solo per fare qualche esempio). Saltano molti schemi. Ovunque si avverte la necessità di riscoprire metodi più naturali rispetto a quelli strutturati per organizzare la società moderna dalla rivoluzione industriale a oggi. Una lettura in positivo che ci suggerisca di vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto, indicherebbe il mondo che cambia come una palestra molto impegnativa ma estremamente stimolante, un’occasione per indurre il nostro naturale potenziale creativo a manifestarsi, a uscire positivamente allo scoperto.
La formazione è protagonista - Qualche volta, però, lo sforzo di fare meglio è di gran lunga superiore al risultato. Alcune idee organizzate in più e alcuni empirismi in meno potrebbero rendere meglio praticabile il terreno. Per questo, all’interno delle imprese come nel sociale, nascono programmi di formazione sempre più continuativi nel tentativo di affrontare -attraverso un tipo di comunicazione che rispetti la natura umana- un problema per la soluzione del quale, oggi, tutti dichiarano di essere disposti a fermarsi per riflettere.
Migliore qualità della vita in famiglia e customer satisfacion sul mercato vogliono dire, in buona sostanza, migliori rapporti umani. Uno dei protagonisti di questa importante riflessione sembra proprio essere un nuovo tipo di educazione sociale e industriale fondato sul principio dell’agorà greca di socratica memoria, una carta vincente per la grande partita in gioco negli anni a venire: CONOSCI TE STESSO
Tutto va imparato non per esibirlo, ma per adoperarlo
De Vauvenagues
Franco Marmello: Membro AIF Associazione Italiana Formatori, Responsabile Italia “Bottega del Cambiamento”, Giornalista, scrittore. Il progetto bottega si rivolge all'Uomo Nuovo in Azienda: una risorsa consapevole della complessità organizzativa provocata dal fenomeno del cambiamento, consapevole di dover crescere in modo meno empirico rispetto al passato, sia sul piano professionale che sul piano umano.
www.bottegadelcambiamento.it