Strani questi americani
L'Italia vista dal lato degli Stati Uniti ha più la forma di un grande punto interrogativo che dello tradizionale stivale. Il risultato delle ultime elezioni ha lasciato commentatori economici e politici americani senza parole a tal punto che sull'Italia è calato un pietoso silenzio: non un articolo né un collegamento. A nulla vale la parentesi dell'elezione di papa Francesco: le telecronache dal Vaticano non contano essendo quello uno Stato sovrano.
L'America scuote la testa e perde ogni speranza di vedere un giorno un'Italia redenta. Ammirevole l'intervento di Beppe Severgnini su CNN: un accorato appello ad avere fiducia "che poi l'Italia alla fine fa la cosa giusta". Peccato che non lo abbia creduto nessuno. L'Italia rappresenta un mistero persino per gli italiani d'America che si chiedono se non sia il caso di abbandonare per sempre il sogno di rimpatriare un giorno. Figuriamoci per l'americano medio il cui pensiero è: "Strani questi italiani".
Del resto, non meno perplessità sollevano gli Stati Uniti agli occhi degli italiani di fronte alle contorsioni di un Congresso che non riesce a limitare la detenzione di armi da fuoco. Non si capisce come possa la National RIfle Association avere tanto potere e perfino fare causa allo Stato di New York contro le leggi che limitano acquisto e possesso di armi d'assalto. L'America ha seguito in ginocchio le telecronache dalla scuola elementare di Sandy Hook in Connecticut e ha pianto con i genitori di quei bambini. Eppure, rimane uno zoccolo duro di americani per i quali cedere le proprie armi d'assalto equivarrebbe a una resa vergognosa. Un'assurdità per tanti altri che credono che il diritto a possedere armi d'assalto non deve ledere il più importante diritto alla vita. Nei casi di separazione, solo la California ritira l'arma a chi ha già assalito e minacciato l'ex moglie. Molte morti sono annunciate e si potrebbero facilmente evitare. Notizia di oggi: una rapina a mano armata ai danni di una giovane mamma, perpetrata da due minori che hanno prima sparato alle gambe della povera donna e poi le hanno ucciso la figlia di 12 mesi nel passeggino. Verrebbe da dire: "Proprio strani questi americani".
Laura Del Vecchio: Due lauree, Giurisprudenza con tesi in Economia a Roma e Commercio Internazionale a Le Havre; due specializzazioni, in Economia dei mercati asiatici e in Comunicazione; due esperienze “in azienda” come export manager per Fiat Auto Japan e per Danone; due esperienze “di penna” al quotidiano economico “Nikkei” e all’ISESAO della Bocconi: un “saper scrivere e far di conto” che ha finito per trovare buon uso all’Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nata il 13 settembre del 1968: da poco compiuti…. due volte vent’anni