Modernism – Scienza ed economia nella banca dell'antimateria
Il prossimo 12 novembre, alle 17:30 ora della costa ovest degli Stati Uniti, la galleria Modernism di San Francisco darà vita ad un evento particolare. Un evento in cui arte, scienza ed economia verranno legate insieme in una singolare iniziativa. Al centro della quale spicca il nome di Jonathan Keats.
Ciò che Keats si appresta a fare oggi non é molto distante da quell’occasione. “La prima banca dell’antimateria”, che apre appunto il prossimo 12 novembre, parte da una riflessione sull’economia contemporanea:
“Economic equilibrium is upset by our unbalanced pursuit of material wealth. My plan is to offset materialism with modern science, by exploiting the economic potential of antimatter, which is the physical opposite of anything made with atoms, from luxury condos to private jets.”
Elemento fondante di ogni economia é il denaro, e Keats partirà esattamente da quel punto. Ma invece di dollari ed euro, avremo i positroni: monete da 10mila o un milione di positroni che verranno scambiate per banconote (questa volta reali!) da dieci o mille dollari. E la vera opera d’arte (per cui i collezionisti si apprestano a pagare), sono proprio queste banconote di cotone pitturato, materiale povero a sufficienza, a detta dell’autore, per sopravvivere al collasso economico che si prospetta nel nostro futuro.
Ma come fare a creare antimateria se questa si distrugge al contatto con la materia?
“Positrons will be continuously produced on location by decay of the radioactive isotope potassium-40”
Una curiosità, più che una provocazione, doppiamente interessante, sia dal punto di vista economico che da quello scientifico. In fin dei conti é la storia di come le barriere tra discipline si siano ormai del tutto annullate. Come la materia a contatto con l’antimateria.
Stefano Magliole: è nato a Roma nel 1980. Laureato a Roma, nel corso del tempo ha sperimentato diverse arti, dal teatro al cinema, dalla musica alla fotografia. In teatro ha diretto testi classici e contemporanei. Vive a Londra e ha da poco fondato il sito http://essereavere.weebly.com dove si occupa di arte ed economia.