Numero 46 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

L’Albergo Diffuso Sostenibile

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di Rosaria Di Girolamo

 

Aumenta in Italia, il numero di centri metropolitani che hanno adottato, il concetto di reinvention government, alla stregua dell’esperienza maturata dagli antecedenti come - La Spezia, Torino, Firenze,Trento, Pesaro, Barletta. Questo pensiero non è sfuggito anche alle comunità minori, per densità demografica, dei paesi dell’Italia centrale e meridionale come una delle priorità per un ragionevole sviluppo economico e  sostenibile.
Il borgo, pagus o vicus, in tempi antichi indicava lo spazio fuori le mura cittadine, deputato alle attività mercantili e artigianali, ma nondimeno, il termine burgus stava percastello ed anche per concentrazione di case e/o grosso paese rurale lungo una via maestra.
Queste mutazioni linguistiche hanno accompagnato e definito la nascita, lo sviluppo e la crescita dell’economia di intere comunità: cortes, divenute, negli anni ’80, ghost town perché abbandonate dagli abitanti.

Attualmente, hanno riscattato la loro visibilità attraverso la forma di ricezione dell’Albergo Diffuso, logica imprenditoriale dall’abito largo che, talvolta,  ha accolto e incoraggiato l’osmosi sul territorio con forme di soft economy: il Parco letterario; lo Slow food e per ultimo le Energie rinnovabili.  
L'Albergo diffuso, modello di ospitalità originale, con camere e servizi dislocati in edifici diversi e con una struttura centralizzata unitaria aperta tutta l’anno e dalle dimensioni medio-piccole, con un massimo di 30 camere, nasce per la prima volta in Carnia e ha trovato copiosa espressione nel cuore dei centri storici dell’Italia centro-meridionale. I Borghi interessati, sono eredi di una primitiva e antica economia e sembra,non essere un caso, che siano dislocati lungo il Regio Tratturo che dalla città dell’Aquila arrivava a Foggia.
Proviamo a ripercorrere la strada maestra a ritroso, partendo dalla Puglia a pochi km da Bari dall’Albergo Diffuso Sotto Le Cummerse”, nel centro storico del settecentesco Locorotondo (410 metri s.l.m.) - uno dei “Borghi più Belli d’Italia” sull’altopiano collinare alla “Murgia dei Trulli”- appunto centro della Valle d'Itria. Dieci dimore diversificate nei nomi e gestibili dall’ospite in modo autonomo per i confort e i servizi offerti. La località turistica è ben posizionata per le attigue zone limitrofe diverse negli aspetti urbani ma altrettanto mete accattivanti quali: Martina Franca, Alberobello e Ceglie Messapica. Gli itinerari naturalistici e culturali offerti già, spontaneamente, da Locorotondo sono al di là compensati dalla vicinanza al sito archeologico di Egnazia e lo Zoosafari.
Riprendiamo il viaggio per risalire in Basilicata presso, Le Costellazioni, a Pietrapertosa(PT), non poco distante dal tratto Candela-Pescasseroli, nel cuore del Parco Naturale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane, a 1088 mt.l.m. La struttura d’accoglienza è rilevante per estensione, offerta di servizi e conserva il merito  di essere stato il primo esempio in Basilicata.
Chi ama,invece, una quota più bassa, a 365 mt.l.m., può proseguire per l’Abruzzo, partendo da Monte Vetere, ovvero dall’ottocentesco Borgo Andrisani di Montescaglioso, compreso nel  Parco delle Chiese rupestri del Materano ed iscritto all’Associazione Nazionale Città dell'Olio.
Da qui,passiamo per la Campania(Av),che ha sperimentato forme di accoglienza contenute per formula nel Borgo diffuso, fermandoci nel comune di Bisaccia nel “Parco letterario F.De Santis”, già, frequentato da altri scrittori come T.Tasso, ove si dice ristabilitosi dall'infermità mentale. Il paese - risaputo per il ritrovamento archeologico della tomba n. 66, della “Principessa di Bisaccia”,dal pregevole vestito indossato dalla defunta - ben si presterebbe ad essere centro di studio di argille, fin da ora, motivo di interesse da parte di geologi di fama nazionale e internazionale. Luogo eterogeneo anche per le attività artigianali legate alla scultura della pietra e all’orditura della lana, ancora viva nella produzione locale (Laboratorio di Tessitura artigianale della Sig.ra S. Luongo,).
E sempre, in Irpinia si ricorda il Borgo di Castelvetere predisposto alla buona  enogastronomia e alla ricettività del residence Le Mura vicino idealmente a quello sannita del piccolo comune di Vitulano(Bn),in località Santa Croce - prima esperienza di Albergo Diffuso campano (Comunità Montana di S. Agata dei Goti e su progetto iniziale di sviluppo turistico “Vitulano Camposauro”del Prof.G. Dall'Ara,1987).
Lungo lo stesso tratturo (parallelo alla statale n. 87) arriviamo, in Molise, per sostare alla Piana dei Mulini modello, invece, di ospitalità diffusa. Consistente in un’antica masseria dell’800, omonima del luogo d’origine e un tempo, riservata a mulino ad acqua per la lavorazione delle lane
Pochi km e siamo arrivati in Abruzzo per pranzare a Pettorano sul Gizio e poi pernottare in località Scanno, alla Locanda di Costanza .
La regione abruzzese è generosa per ricettività e ci permette di trattenerci anche sul tratturo Foggia-L’Aquila per fermarsi presso l’Albergo diffuso Sextantio, virtuoso esempio per la filologica ricostruzione architettonica del Borgo Mediceo di Santo Stefano di Sessanio. Da qui, è facile raggiungere e fermarsi nella città, per noi di arrivo: L’Aquila ma che per i pastori era di partenza.
L’Abruzzo molto vicino al Lazio ne condivide la catena dei Monti del Gran Sasso e della Laga, confine naturale con la Provincia di Rieti.
La novità riguardo alla nostra forma di ricettività turistica, è suggerita in ambito reatino, a seguito, della L.R. 06 Agosto 2007, n. 13 Organizzazione del sistema turistico laziale.(Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n.14.) – da parte del comune di Amatrice (RI), dove si assiste al connubio operato tra ricettività turistica: Albergo diffuso e l’uso di energie rinnovabili attraverso un impianto fotovoltaico.
Il merito dal punto vista urbanistico, dell’Albergo diffuso, è dato dall’utilizzo di complessi interamente in pietra appartenenti alle ghost town e ben inseriti nell'ambiente naturalistico,tutela lo stesso  patrimonio edilizio, evita la costruzione di nuovi immobili per fini alberghieri con l'impatto ambientale che ne deriverebbe. Di contro, i centri metropolitani attuano, sin dalla fase iniziale,il 75% dello spreco delle energie di costruzione,non sempre, garantendo vivibilità, una sana qualità della vita e tanto meno il rapporto uomo ambiente.    
Le normative italiane del costruire sostenibile che si rivolgono, anche ai centri urbani dalle dimensioni maggiori - per l’uso di materiali, di tecniche innovative, per le soluzioni di impiego del fotovoltaico e di altre forme di energie rinnovabili - favoriscono l’industria dell’edilizia dando opportunità per superare l’attuale crisi, anche grazie all’aiuto della leva fiscale e ai contributi regionali.
Ma è il fotovoltaico l’opportunità economica per l’edilizia sostenibile ed ambientale. L’affidabilità dell’impianto consiste nella sua economicità (produrre energia elettrica dal Sole a costi bassi), non richiede manutenzione, il suo  tempo di vita è di 25-30 anni ed è resistente agli agenti atmosferici: pioggia, neve e grandine.
Cos’è un impianto fotovoltaico. Partendo da un insieme ordinato di moduli, collegati in serie, si forma il pannello. L’unione elettrica di più pannelli costituiscono la stringa e la disposizione di più stringhe in parallelo è detto campo fotovoltaico . L’energia è trasferita dai pannelli ad apparecchi di uso comune e a sua volta ad apparecchi di regolazione della potenza e cavi elettrici mentre l’inverter è il trasformatore della corrente continua in alternata. L’impianto è adatto a servizio di sistemi isolati e/o annessi alla rete elettrica.
La regione ha saputo sfruttare la vocazione naturale offertale dal territorio come indicano le stesse cifre riportare in tabella :

LAZIO Potenza FV Per Regione MV 1 set 2008:  9,815
Località Insolazione (kWh/m2 anno) Energia prodotta in corrente alternata(kWh/anno)
Frosinone 1.729,1 1.469,7
Rieti 1.522,1 1.293,7

 

L’immagine positiva offerta dalla struttura turistica di Amatrice (Progettazione turistica e marketing del Prof.G. Dall'Ara), sta nell’uso del fotovoltaico come auspicabile esempio rivolto, nella sua applicazione metodologica, al target di fruitori : i turisti italiani, in quanto privati nonché cittadini di un Pubblica Amministrazione di appartenenza e quindi potenziali eredi della stessa risorsa.    
Alla possibilità di implementare la nascita dell’Albergo Diffuso sono rivolti i modelli di analisi Swot realizzati dal centro Bic Lazio (BIC Lazio2007-1),che hanno abbracciato una vasta area di 13 comuni nella Tuscia romana e 10 nel frusinate, tenendo conto delle esperienze esistenti: a Castro dei Volsci e ipotizzabile ad Atina.
Per citare anche l’esempio della Sig.ra L.Linda Rossi, audace imprenditrice,di Montelanico, che ha investito nel centro storico del paese realizzando l’Albergo Diffuso “Settelune” sapendo cogliere le opportunità proposte dal luogo d’origine adatto ad itinerari naturalistici  nel cuore dei Monti Lepini.

Ma il lavoro di avanguardia in questo settore continua con l’approccio ad una politica ambientale perpetuata dalla Regione Lazio che guarda positiva ad un non troppo lontano 2010 che avvicini la nostra nazione alla Spagna e alla Germania, giusto per restare in Europa.   

 

 

Rosaria Di Girolamo, Manager del Turismo, Tecnico Superiore per il Rilievo Architettonico, la Restituzione e la Rappresentazione grafica dell’Architettura, vincitrice della borsa di studio al CAMPO ESTIVO Laboratorio sulla Decrescita (EQUOCONSUMO)_ Parco Regionale dei Monti Lucretili, Collaboratore esterno per Progetto Interreg III _ Regione Abruzzo, Collaboratore esterno Bandi per i comuni del Lazio _ Comune di Antrodoco_ Regione Lazio. Attualmente cura un progetto comunitario sull’Energia intelligente nello specifico il Solare termico Regione Lazio. Estratto Tesi Master: “L’Albergo diffuso della Provincia dell’Aquila. Analisi di un caso in termini di segmentazione del mercato, posizionamento e politiche di promozione” _ http:// www.albergodiffuso.com/tesi.htm “Development of a Sustinable Tourism – Guida al progetto. Progettazione europea, comunicazione strategica , marketing relazionale” Ed. Il Sole 24 Ore "IL PROGETTO PRO-STO E L’OBBLIGO DEL SOLARE TERMICO A FIUMICINO" in sezione Comunicati Stampa di www.informazione.it. 19_10_09