Numero 39 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Intervista, non realizzata, ma pienamente riuscita, al Dott.Enrico Loccioni,
Presidente del gruppo marchigiano leader nell’alta tecnologia.

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di Marisol Barbara Herreros

 

ttE’ con grande entusiasmo che proverò a trasferirvi le sensazione di una intervista non realizzata, ma riuscita pienamente.

Volevo fare una intervista a Enrico Loccioni, fondatore del Gruppo Loccioni (www.loccioni.com). Ho inviato le domande e ho “ricevuto” invece una lunga conversazione telefonica con Sonia Cucchi, area MKTG&Communication del Gruppo Loccioni. Durante la quale ho avuto la conferma che la mia lettura del loro sito era corretta ed ho appreso una serie di altre informazioni preziose per capire di più.

Il Gruppo Loccioni oggi è al suo 41° anno di vita ed è una impresa innovativa di alta qualità, sita nelle Marche, posizionata nel futuro con uno sguardo aperto, creativo e alternativo in senso positivo. Da anni è impegnato in progetti di ricerca nazionali ed internazionali contribuendo con innovazione e tecnologia al miglioramento della qualità della vita.

Enrico Loccioni è nato in campagna e faceva l’elettricista. E’ rimasto in campagna, nel suo territorio, al quale è saldamente collegato, aiutandolo a crescere per andare sempre più lontano senza abbandonare le sue radici.

Il suo modo d’essere ha guidato il gruppo iniziando dalla impiantistica industriale negli anni 70, passando negli ’80 alla prima start-up di soluzioni di collaudo di qualità per gli elettrodomestici; intuizione che offrì l’opportunità all’impresa di fare un balzo lavorativo passando a lavori sempre più complessi anche in altri settori, automotive, ambiente, energia per arrivare oggi ad essere considerata leader nell’alta tecnologia.

L’entusiasmo deriva dal come sia arrivato a questo punto. Ci sono arrivati lavorando integrando le persone, le conoscenze e la tecnologia in forma creativa, aperta, cercando delle soluzioni creativamente. E così i progetti si sono moltiplicati nel tempo, creando laboratori di ricerca, legami col territorio, con le università, dando luce a diversi progetti che con la politica del mezzadro o del metal mezzadro lavora in tante nicchie diverse trasformandosi in una open company, parlando di open innovation, formando e lanciando nuovi imprenditori, creando reti.

Si parla di una organizzazione del “prima durante e dopo”.

Prima: è tutta quella palestra formativa dedicata agli studenti in cui i ragazzi vengono ospitati con progetti più o meno complessi aiutandoli a capire in cosa potranno esprimersi meglio nel loro futuro. Soprattutto dando molta fiducia. Sarà lui stesso responsabile del progetto, o di una parte del progetto, lavorando a stretto contatto con altri collaboratori, identificando a chi può chiedere aiuto, con chi può lavorare più proficuamente.

Durante: è tutto il mondo dei collaboratori Loccioni. Si cerca il lavoro adatto per loro e non il contrario Esiste un lavoro di rete, sia interna che esterna, stabilendo rapporto di partnership e con la possibilità di scegliere di usufruire o meno della formazione che viene offerta. La Loccioni Academy offre delle sessioni di formazione durante o dopo l’orario di lavoro e tutti vengono avvisati di cosa si tratta ed ognuno sceglie se partecipare o meno. Hanno a disposizione una insegnante d’inglese e opportunità come la Job Rotation o progetti come il Resident Engineer (la possibilità di fare esperienza all’estero presso clienti, fornitori o centri di ricerca) L’organizzazione è orizzontale, per sviluppare la responsabilità e l’intraprendenza.

Dopo: la possibilità per ogni collaboratore Loccioni di potersi mettere in proprio utilizzando il Gruppo come incubatore.

ttAlcuni dei progetti realizzati nel tempo

Nexus: quindici anni fa hanno creato questa rete d’imprenditori con lo scopo di interscambiarsi informazioni. Ognuno mette ciò che vuole e l’altro prende ciò che necessita, creando così delle infinite opportunità. Nexus ha fatto numerosi viaggi di confronto con realtà d’eccellenza tra cui un viaggio in Cile.

Bluzone: L’impegno nella ricerca di talenti e nell’integrazione con il territorio si concretizza, lo spazio tra scuola e lavoro dove i giovani sono, fanno, scelgono. Il progetto bluzone vince i l Premio Impresa e Cultura nel 2003 (il Prima).

Progetto Avvia L’Impresa: da 15 anni danno la possibilità a chi è entrato a collaborare con loro e vuole intraprendere e creare la propria azienda, il Gruppo Loccioni fa da incubatore mettendoli in contatti con i loro clienti, fornitori, lavorando insieme da un’altra prospettiva innovando e arricchendo sia se stessi, sia i collaboratori sia il mondo esterno (il Dopo).

Play Factory: “È nel gioco che l’essere umano esprime il massimo della sua intelligenza” Isao Hosoe. Play Factory è l'impresa che pensa attraverso lo spazio e i momenti del gioco. Il gioco è la chiave fondamentale per la conoscenza attiva, per le esperienze e per le scoperte innovative. Da qui Play40 le carte per giocare con le idee, per farne nascere di nuove, per trovare modi innovativi di gestire riunioni, progetti, momenti.

Leaf Community: la prima comunità ecosostenibile in Italia in cui c’è anche la Leaf House, la casa come una foglia che produce la sua energia da fonti rinnovabile (dal primo numero di Wired Italia).

Ho detto all’inizio che avevo avuta conferma della mia lettura del loro sito, mi spiego. Il Gruppo Loccioni fa delle attività molto complesse e le attività sono molte, differenziate e diversificate. Capire tutto quello che fanno non è semplice. Sul sito si parla di attività di ricerca, di partnership, di innovazione, di measure and testing (collaudo e controllo qualità), di automating (soluzioni integrate per l’automazione industriale), di connecting (soluzioni integrate di Information and Communication Technology), di Energy (soluzioni per la razionalizzazione, gestione e risparmio dell'energia), di Service (gestione e aggiornamento delle soluzioni) e di molto altro ancora.

Credo che la cosa più importante è capire la loro filosofia; capire che le parole dipendente, produzione ed azienda vengono cambiate in collaboratore, soluzioni e gruppo e/o impresa. Le parole persone, rete, valori, immaginazione, energia, responsabilità, hanno un senso reale per tutti quelli che si relazionano con il Gruppo Loccioni.

I frutti raccolti sono molti: circa 50 milioni di Euro con 290 collaboratori, tutti ex studenti (40% laureati - 60% diplomati). Il mercato è mondiale con installazioni in oltre 43 Paesi del mondo, dall’America Latina all’Estremo Oriente. L’ età media dei collaboratori del Gruppo è di 33 anni, conseguenza di una scelta di reclutamento e formazione che punta ad integrare sul territorio l’impresa e la scuola ed a favorire l’innesto e la crescita dei talenti. Hanno ricevuto molti premi e se volete sapere altro, basta andare al loro sito.

Ora, credo, potete capire il mio entusiasmo e sono felice di poter raccontare di una impresa che in questo momento non affronta la crisi impreparata.

 

 

Marisol Barbara Herreros: Cilena di nascita nazionalizzata italiana, con più di 30 anni di esperienza in marketing, vendita e relazioni pubbliche. Viaggiato un pò, vissuto stabilmente in Santiago del Cile, Quito, Londra e Roma. Responsabile della Redazione di Caos Management